Pignoramento dello stipendio – Presentandomi in udienza ed esponendo la mia situazione familiare, particolarmente disastrata dal punto di vista economico, posso sperare in una riduzione della trattenuta?

Il giudice deve applicare le normative vigenti, in particolare l’articolo 545 del codice di procedura civile: non può decidere entità trattenuta minore


DOMANDA

il 31 luglio devo recarmi in tribunale per sentenza pignoramento stipendio: sono l’unico che lavora in famiglia composta da me, moglie e tre figli di cui 2 minorenni. i figli vanno tutti ancora a scuola. ho un isee di 10 mila euro. posso ottenere un pignoramento inferiore di 1/5 dal giudice?


RISPOSTA

Il giudice è tenuto ad applicare le normative vigenti, in particolare l’articolo 545 del codice di procedura civile. Non può disporre a piacere dell’aliquota stipendiale da trattenere a favore del creditore. Se il giudice si comportasse decidendo in base alle condizioni familiari del debitore inadempiente, diminuendo, per assurdo, l’aliquota del 20% da applicare alla retribuzione netta in assenza delle condizioni previste dalla legge (altri pignoramenti di natura diversa o un prestito per cessione del quinto che portassero complessivamente la trattenuta vicina al 50% dello stipendio netto, limite invalicabile) il creditore insoddisfatto presenterebbe ricorso al giudice dell’esecuzione per omessa applicazione delle norme vigenti nella definizione della misura della trattenuta. E avrebbe vittoria facile con addebito delle spese legali alla parte soccombente.


28 Giugno 2024 - Patrizio Oliva

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