Pignoramento dello stipendio dimissioni e cambio azienda





I creditori dovranno inevitabilmente rinotificare la richiesta di trattenuta al nuovo datore di lavoro, con l’aggravio di ulteriori spese legali





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in questo momento ho 2 pignoramenti dello stipendio, e l’ultimo con udienza il 10 gennaio per l’esecuzione.

Giorno 2 gennaio cambierò azienda e vorrei capire se devo comunicare a qualcuno per lo spostamento dei pignoramenti o dovrò attendere nuove procedure con relativi costi.

Per l’udienza del 10 gennaio, dove cmq sarò già presso la nuova azienda ma l’esecuzione è sulla vecchia, come mi devo comportare?

L’avvocato che mi segue per il sovraindebitamento non mi risponde da oltre 1 mese.

BEGINNISH

Purtroppo, i creditori dovranno inevitabilmente rinotificare la richiesta di trattenuta coattiva dello stipendio al nuovo datore di lavoro, con l’aggravio di ulteriori spese legali anticipate dal creditore procedente ma addebitate al debitore inadempiente in sede di riscossione forzata.

Nella situazione descritta il debitore non deve far nulla: come al solito saranno i datori di lavoro (il vecchio e il nuovo) che dovranno attivarsi: il primo per estinguere il rimborso tramite trattenuta ed il secondo per avviare gli accantonamenti e le trattenute quando il primo dei creditori del lavoratore dipendente si farà vivo con la notifica di un nuovo atto di pignoramento (in quanto indirizzato necessariamente ad un datore di lavoro diverso dal precedente).

STOPPISH

19 Dicembre 2022 · Patrizio Oliva

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