DOMANDA
Sono stato condannato a corrispondere a mia sorella l’importo di quindicimila euro per lesione di legittima (testamento di nostra madre): purtroppo non dispongo di questa somma, non mi vengono concessi prestiti nè mutui e lei non si mostra affatto collaborativa (le ho proposto il pagamento rateale). Ora minaccia di farmi pignorare la casa. Esiste una via d’uscita?
RISPOSTA
La cosa migliore da fare è vendere volontariamente i beni ricevuti in eredità che hanno originato l’azione di riduzione promossa dal coerede leso e che hanno portato alla sentenza di compensazione di 15 mila euro a favore del ricorrente: anche se il bene contestato fosse la casa, conviene non arrivare alla vendita all’asta perchè l’aggiudicazione potrebbe avvenire ad un valore vile, mentre la vendita volontaria potrebbe realizzarsi anche con una permuta a favore del veditore che così otterrebbe la liquidità necessaria a soddisfare il coerede leso nella quota di legittima e riuscirebbe a conservare un tetto sotto il quale dormire e ripararsi dalle intemperie senza essere costretto ad andare in affitto.
9 Agosto 2024 - Patrizio Oliva
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