Parcheggio scooter fronte condominio – Rimosso da amministratore: è lecito?

Condominio












Per andare a trovare un amico ho parcheggiato lo scooter davanti all’entrata del portone condominiale, anche se c’era scritto che non si poteva fare.

Avendo dormito lì, la mattina dopo non ho trovato lo scooter: dapprima ho pensato a un furto, ma poi mi è stato riferito che lo scooter l’aveva portato via un carrattrezzi.

Ho chiamato il numero dalla municipale, che però, cadeva dalle nuvole: il mio numero di targa non lo conoscevano proprio.

Ho allora, richiesto informazioni al portiere e li la sorpresa: il mio scooter era stato fatto portare via, su indicazioni dell’amministratore, da carrattrezzi privato, che mi ha chiesto anche una cifra spropositata per il recupero.

Mi chiedo, non poteva prima in qualche modo avvertirmi? L’avrei spostato.

E’ lecito questo modo di fare?

Sono nel torto completo o posso chiedere un risarcimento danni, almeno per recuperare le spese del deposito del motorino?

I veicoli parcheggiati sotto il portico condominiale non possono essere rimossi da una società privata di carro attrezzi autorizzata dal condominio: la rimozione è infatti possibile solo con l’intervento della polizia municipale.

In questi casi la giurisprudenza di legittimità parla chiaro.

La Cassazione, con sentenza 10323/08, infatti, ha chiarito che i motorini parcheggiati sotto il portico condominiale non possono essere rimossi da una società privata di carro attrezzi autorizzata in tal senso dal condominio. La rimozione è sì possibile, ma solo con l’intervento della polizia municipale in quanto, il portico, pur essendo di proprietà condominiale, nel caso di specie, è gravato da una servitù di pubblico passaggio, il cui uso deve essere esclusivamente regolato dall’amministrazione pubblica.

Dunque, per farla breve, potrebbe citare in causa l’amministratore del condominio in questione.

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22 Febbraio 2018 · Andrea Ricciardi