I contributi INPS del lavoratore dipendente vanno versati in base alle ore effettivamente lavorate?
Purtroppo il mio datore di lavoro sta avendo difficoltà con il pagamento dei contributi: io ho un contratto full time di operaio edile, ma capita sovente che, qualche mese, a causa del poco lavoro non vada a lavoro con conseguente stipendio ridotto. La questione che vi chiedo deriva dal fatto che il datore di lavoro sostiene che i contributi che lui deve versare per quel determinato mese (dove ad esempio ho lavorato solo per metà) debbano appunto essere versati in misura ridotta in relazione a quello, mentre io sostengo che siccome il contratto è comunque un full time i contributi vadano versati per intero. Voi come la pensate? ...
Il datore di lavoro è responsabile del pagamento dei contributi anche per la parte a carico del lavoratore; qualunque patto in contrario è nullo. Il contributo a carico del lavoratore è trattenuto dal datore di lavoro sulla retribuzione corrisposta al lavoratore stesso alla scadenza del periodo di paga a cui il contributo si riferisce. Il datore di lavoro che non provvede al pagamento dei contributi entro il termine stabilito o vi provvede in misura inferiore al dovuto, è tenuto al pagamento dei contributi o delle parti di contributo non versate tanto per la quota a proprio carico quanto per quella a carico dei lavoratori. Il principio appena enunciato vale anche se il lavoratore è stato assegnato a mansioni inferiori rispetto a quelle poi riconosciute in sede giudiziale, con conseguente condanna al pagamento delle differenze retributive (e, quindi, contributive): il datore di lavoro resta obbligato in via esclusiva per l'adempimento, con ...
Copertura assicurativa INAIL - Sempre obbligatoria?
Sono un dipendente privato e sulla mia busta paga ho notato che mancano i versamenti INAIL: chiedendo al mio datore di lavoro mi ha detto che la mia mansione lavorativa non rientra tra quelle ritenute a rischio dall'INAIL e dunque soggetta alla copertura assicurativa obbligatoria. È plausibile? ...