Solo con età non inferiore a 26 anni il figlio non convivente con i propri genitori e senza reddito può costituire un nucleo familiare a parte

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza












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Per il 2019 ho reddito inferiore alla soglia di 2 mila e 840,51 euro e sarei a carico di mia madre, con cui ho convissuto fino a poco tempo fa. Essere figlio convivente, con quel tipo di reddito implica necessariamente essere a carico fiscale del genitore dichiarante o posso fare dichiarazione per mio conto, anche se con imponibile pari a zero? Mi spiego meglio. Data la natura occasionale dell’attuale situazione lavorativa,vorrei chiedere il reddito di cittadinanza.Ora ho residenza in un’altra abitazione e sono famiglia anagrafica a parte, ma se richiedo l’Isee 2021, risulterei nel nucleo familiare di mia madre per l’anno rilevante, in quanto familiare a carico? Grazie

Per quanto attiene la possibilità di costituire un nucleo familiare autonomo, da parte di un figlio con uno o più genitori in vita e con questi non convivente, valgono le regole di seguito riportate:

– un soggetto maggiorenne non convivente con i propri genitori non fa parte del nucleo familiare di origine se, e solo se, ha già compiuto i 26 anni.

– ai fini della DSU/ISEE 2021, un soggetto maggiorenne, non convivente con i propri genitori, ma con età inferiore a 26 anni, rientra sempre nel nucleo familiare dei propri genitori, a meno che (al momento della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica) non sia coniugato e/o abbia figli, oppure abbia percepito, ma nel 2019, un reddito superiore a euro 4 mila non avendo ancora compiuto 24 o più anni nel 2019 (la soglia scende a 2.840,51 negli altri casi).

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6 Ottobre 2020 · Roberto Petrella

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