DOMANDA
Ho ricevuto con posta ordinaria un estratto (almeno cosi’ credo di poterlo chiamare) di una cartella Equitalia recante all’interno un bollettino postale e dei fogli che riassumono i crediti vantati e le relative notifiche che risalgono al 2008 per bolli dell’anno 2000 multe ed altre cose.
Ora la mia domanda e’ possono dopo tutti questi anni far ancora valere i loro diritti?
Non esiste un tempo in cui le cartelle vengono prescritte o decadono?
RISPOSTA
Esistono senz’altro dei termini di prescrizione per le cartelle esattoriali correttamente notificate al destinatario, anche per compiuta giacenza, all’ufficio postale o quello comunale che gestisce il cosiddetto albo pretorio (quando il destinatario risulta temporaneamente assente e non può prendere in consegna l’atto).
Il termine di prescrizione della cartella esattoriale varia in funzione della natura del debito iscritto a ruolo: è quinquennale per la tassa automobilistica (tributo locale).
Tuttavia, esistono anche comunicazioni interruttive dei termini di prescrizione che Equitalia, agente del creditore nell’attività di riscossione coattiva, può trasmettere al debitore e che quest’ultimo può anche non aver ricevuto sempre in ragione di una temporanea assenza dal luogo di residenza.
Pertanto, se si vuole eventualmente indagare sulla intervenuta prescrizione di una cartella esattoriale originata dall’omesso o insufficiente pagamento del bollo auto bisogna necessariamente recarsi presso gli uffici Equitalia territorialmente competenti (quelli che le hanno inviato l’estratto per posta semplice) ed esigere l’esibizione delle copie delle ricevute AR o delle relate di notifica relative alle comunicazioni interruttive dei termini di prescrizione in riferimento alla pratica che la riguarda.
18 Febbraio 2021 - Paolo Rastelli
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