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Fino al 31/12/2011 ho pagato il canone con relative spese di gestione ad un centro commerciale: dal 1/1/2012 ho cessato completamente il contratto, nel luglio 2012 è arrivata una nota di credito relativa a spese di gestione del 2012 che io avevo pagato erroneamente nel 2011. Questa nota di credito è andata persa ed è rispuntata solo oggi: la domanda è posso far valere dopo tutti questi anni la nota di credito?
La Corte di cassazione, con ordinanza 3947/2015 ha stabilito che la data di decorrenza della prescrizione biennale del diritto al rimborso degli oneri accessori, posti (per legge o per contratto) a carico dei conduttori, deve essere individuata in relazione a quella di chiusura della gestione annuale dei servizi accessori.
Pertanto non può più far valere la nota di credito ritrovata oggi.
Avevo chiesto nel 2008 un prestito personale con BNL che dovevo saldare in 10 anni (scadenza 2018) ma ho pagato le rate solo per tre anni: nel 2010 sono espatriato in Brasile e ci ho vissuto fino a pochi mesi fa; nel 2020 sono rientrato in italia e ho scoperto che il mio debito con BNL è stato passato a Sistemia spa società romana di recupero crediti . Ho scoperto poi che sono segnalato come cattivo pagatore nella lista di Crif. La domanda: può essere che dopo un certo periodo di tempo il mio debito venga prescritto e quindi posso evitare di restituire i soldi oppure non posso sfuggire a questa cosa e dovrò saldare il debito? Infine mi potrebbero concedere una rateizzazione? ... [leggi tutto]
Com'è noto, se sono trascorsi tre anni dalla data in cui il professionista può dimostrare di aver erogato al cliente una certa prestazione, interviene la prescrizione presuntiva, il debito può considerarsi saldato ed il diritto del creditore estinto. Salvo che il professionista non produca scritti del cliente (ad esempio una e-mail in cui il cliente riconosce il debito e si dice disposto ad onorarlo nel tempo) che dimostrano la volontà di non avvalersi della prescrizione presuntiva maturata relativamente ai compensi pretesi dal professionista. Fatta questa premessa, ci chiediamo se, prima della scadenza del termine triennale, il professionista possa interrompere la prescrizione presuntiva attraverso l'invio al cliente di una nota spese. I giudici della Corte di cassazione, con la sentenza 25153/14, hanno precisato che, affinché un atto abbia efficacia interruttiva della prescrizione esso deve presentare un elemento soggettivo, costituito dalla chiara indicazione del soggetto obbligato, ed un elemento oggettivo, consistente nella ... [leggi tutto]
Nel 1991 mio padre ha contratto un mutuo per l'acquisto di una casa presso il Banco di Roma, per una cifra attorno ai 130 milioni di lire: dopo poco i miei genitori si sono separati, mia madre si è rifiutata di pagare la sua metà di mutuo quindi anche mio padre ha smesso e la banca ha pignorato la casa, che è andata all'asta ed è stata venduta poi nel 2006. Il credito è stato acquistato da un'altra banca e ne è arrivata notifica, svariati anni fa, ma poi non è successo più nulla. Dopo anni e anni di silenzio, ieri è arrivata raccomandata da un'altra banca ancora, che dichiara di aver acquisito il debito di mio padre nei loro confronti e vuole 140mila euro entro 15 giorni altrimenti adiranno per vie legali. Ovviamente, mi pare scontato, ma mio padre non ha tutti quei soldi da versare entro 15 giorni; ... [leggi tutto]
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