Naspi e dimissioni volontarie

Requisiti per il diritto alla NASpi in caso di dimissioni volontarie e sottoscrizione di altro contratto di lavoro sempre a tempo determinato












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Attualmente sto lavorando con un contratto fino a fine giugno: se mi licenzio per accettare un posto migliore, alla fine del contratto di quest’ultimo (determinato di due mesi) posso comunque chiedere la NASpI? Oppure il fatto di essermi licenziata dal posto di lavoro antecedente all’ultimo compromette il sussidio?
Grazie

Diciamo, per capirci, che la lavoratrice ha sottoscritto con l’azienda A un contratto di lavoro a tempo determinato che si conclude a giugno 2022: successivamente decide di presentare le dimissioni dall’azienda A, sottoscrivendo un nuovo contratto di lavoro con l’azienda B.

La lavoratrice non avrà problemi a percepire la NASpI dopo la fine contrattuale del rapporto di lavoro a tempo determinato con l’azienda B, qualora il termine del contratto con l’azienda B sia successivo a quello in cui si sarebbe esaurito, da contratto, il rapporto di lavoro intrapreso con l’azienda A e, se saranno, naturalmente, rispettati gli ulteriori requisiti:

– almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione (naturalmente, non si tiene più conto dei periodi contributivi per i quali è già stata erogata una prestazione di disoccupazione);
– trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione (anche qui, naturalmente, non si tiene più conto dei periodi contributivi per i quali è già stata erogata una prestazione di disoccupazione).

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24 Marzo 2022 · Tullio Solinas

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