Licenziamento con contratto lavoro di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) dopo 5 anni e senza preavviso – C’è qualcosa che potrei fare per essere reintegrato o ricevere un indennizzo?

Solo con il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato, il lavoratore può pretendere il diritto a percepire le differenze retributive e il TFR












Sono stato licenziato da un call center dopo 5 anni di rapporto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa (contratto cococo) che mi scadeva regolarmente ogni 3 mesi ma: negli ultimi 3 mesi mi è stato rinnovato per un solo mese. Il licenziamento è avvenuto anche senza preavviso e tre giorni prima tramite una comunicazione verbale. C’è qualcosa che potrei fare per essere reintegrato o ricevere un indennizzo?

Solo nel caso di accertamento di assenza dei requisiti del rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, e contestuale riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato, il lavoratore può pretendere il diritto a percepire le differenze retributive (quelle contributive dovranno essere versate all’INPS), il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) nonché l’indennità di omesso preavviso di licenziamento (rectius, recesso dal contratto).

Per contestare l’esistenza nell’intervenuto rapporto di lavoro dei requisiti propri di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa ed affermare, invece, la sussistenza di un effettivo rapporto di lavoro subordinato, il decreto legislativo 81/2015 (JOBS ACT) prevede che il lavoratore debba rivolgersi, obbligatoriamente, ad apposite commissioni (tentativo di conciliazione) facendosi assistere da un rappresentante sindacale, da un avvocato o da un consulente del lavoro. Solo successivamente potrà adire l’Autorità giudiziaria.

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3 Marzo 2018 · Tullio Solinas