Accordo transattivo a saldo stralcio concluso con creditore successivamente fallito

Recupero crediti












Ho ricevuto lettere recupero crediti, senza raccomandata, da una società di Napoli che opera per una banca fallita: con tale istituto di credito avevo a suo tempo concordato un accordo saldo e stralcio per chiudere una controversia relativa ad uno scoperto di conto corrente. Stabilito L importo da pagare si era, conseguentemente, bloccato il pagamento degli interessi. Purtroppo al momento di concretizzare l’accordo, la banca falliva. Successivamente, dopo oltre 1 anno di silenzio, iniziano ad arrivarmi lettere di questa società che pretende non solo il pagamento del debito conteggiando interessi che, di fatto erano stati bloccati dall’accordo raggiunto con la banca, ma anche senza nulla spiegare del subentro al titolo dei debito vantato. Inoltre, le comunicazioni arrivano senza riscontro di una raccomandata. Cosa posso rispondere ? Hanno titoli x vantare una richiesta di rimborso? Sopratutto e legale pretendere interessi quando era stato raggiunto un accordo per il blocco con l’istituto di credito prima del fallimento ? Mi conviene rivolgermi ad un legale?

Deve chiedere, a chi esige di riscuotere il credito, copia della documentazione che legittima la pretesa: nella fattispecie, non si tratterà di copia del contratto di cessione, bensì del decreto giudiziale con cui vengono assegnati al nuovo soggetto i crediti vantati dalla banca fallita.

Per il resto, purtroppo, la giurisprudenza consolidata ritiene che un accordo transattivo a saldo stralcio perfezionato con il vecchio creditore non costituisca novazione qualora i pagamenti non risultino integralmente eseguiti: tuttavia potrà senz’altro chiedere, al nuovo creditore, un estratto conto cronologico che mostri come dal debito residuo dovuto al vecchio creditore sia venuta a formarsi la somma attualmente pretesa, con il dettaglio degli interessi moratori applicati.

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7 Febbraio 2019 · Annapaola Ferri