Lettera da società di recupero crediti per un prestito che non posso più pagare causa licenziamento

Recupero crediti












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Anni fa presi un finanziamento con Unicredit, nel novembre 2014 ho perso il lavoro, ma ho continuato a pagare regolarmente fino a settembre 2015 quando ho finito i soldi della liquidazione: da lì è subentrata un’assicurazione che ha coperto le rate per circa un anno.

Ovviamente sono stato contattato da varie società di recupero crediti, sempre ignorate: ieri mi è stata recapitata una lettera (non raccomandata) da una società (doBank) incaricata da Unicredit alla riscossione del debito.

In questa lettera mi viene chiesto di chiamare i loro incaricati per avere un incontro per, cito il testo scritto, scongiurare soluzione alternativa a quella meramente legale.

Io sono disoccupato e non ho nessun reddito, vivo dai miei suoceri e lavora solo mia moglie che possiede un centro estetico. Come devo comportarmi? Li chiamo per chiarire una volta per tutte?

Può essere utile contattare la società di recupero perchè chi riceve la chiamata del debitore è tenuto, di solito, a registrare nel fascicolo elettronico la dichiarazione di parte (facilmente verificabile), di inesigibilità del credito.

Il che le consentirebbe un minimo di tranquillità, evitandole uno sfracello di zebedei quotidiano.

Tuttavia devo avvertirla che, nelle società dove, ai tempi, ho prestato servizio io, periodicamente cancellavano questa tipologia di informazione per fare in modo che gli addetti al recupero crediti non desistessero dal rompere puntualmente l’anima al debitore, pur se disoccupato e senza alcun cespite patrimoniale da aggredire.

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5 Ottobre 2018 · Simone di Saintjust

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