La Banca Dati BMDI (Banca Dati delle Morosità Immobiliari)

Si tratta di un servizio in fase sperimentale, destinato all'inserimento gratuito e alla consultazione a pagamento delle informazioni disponibili












Devo dare in locazione un appartamento di mia proprietà e mi hanno detto che è possibile consultare una banca dati che raccoglie informazioni sugli inquilini con morosità immobiliari per poter scremare gli aspiranti conduttori.

Si tratta di un servizio in fase sperimentale, ancora non disponibile al pubblico, destinato, probabilmente, alle sole agenzie immobiliari e ai locatori (gli intermediar) per l’inserimento gratuito delle informazioni, per ora, dai costi di consultazione non definiti: nel breve, insomma, quasi impossibile fruirne.

Il data base dovrebbe essere gestito da una srl, già attiva, fra l’altro, nel settore delle visure camerali e catastali

Quello che è certo (così come traspare da questo articolo, nonchè da questa pagina) è che, come accennato, i locatori e le Agenzie immobiliari potranno inserire gratuitamente nel database BDMI i dati di eventuali inquilini risultati problematici in quanto a morosità: questi dati verranno poi incrociati, al fine di rendere più complete possibile l’informazione censita in BDMI, con altri archivi elettronici quali Cribis (censisce informazioni relative a persone fisiche e giuridiche su fallimenti, protesti, e merito creditizio), Agenzia delle Entrate nonché con informazioni pubblicamente reperibili sulla stampa, sui siti web e nei report specializzati.

Come si può ben comprendere, a meno che il gestore non abbia immesso in BDMI una gran mole di dati dei quali sia entrato lecitamente in possesso, l’affidabilità di questa banca dati sarà direttamente proporzionale al tempo necessario per il popolamento.

Ancora non sappiamo se il Garante per la tutela dei dati personali abbia autorizzato la società gerente ad archiviare e a detenere le informazioni sulle morosità degli inquilini, e/ose BDMI aderirà alle regole di condotta per la conservazione e la riservatezza dei dati stabilite dal Codice deontologico sui sistemi di informazioni creditizie. Un aspetto che andrà certamente approfondito a breve.

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13 Aprile 2023 · Ornella De Bellis