DOMANDA
Sono alle prese con l’Isee precompilato 2021 e analizzando i dati acquisiti dall’INPS, ho notato un paio di anomalie: in primo luogo la banca dove ho sia il conto corrente che il mutuo, ha trasmesso solo il saldo e la giacenza media ma non l’importo residuo del mutuo, costringendomi così a recarmi in ogni caso in filiale per richiedere il relativo documento. È possibile che il dato non sia stato ancora trasmesso visto che siamo nei primissimi giorni dell’anno?
Ma vi è di più. Io sono l’unico proprietario della casa familiare, acquistata prima del matrimonio e quindi non entrata in comunione. Nel modello precompilato l’immobile risulta indicato anche nella sezione relativa a mia moglie (addirittura con il 100% di quota posseduta!) la quale detiene esclusivamente il diritto di abitazione in seguito ad una sentenza di separazione. Il dato è corretto o devo cancellarlo nella sezione dedicata a mia moglie? Ho timore che lasciando le cose come stanno l’Isee risulti più alto.
RISPOSTA
Come per quanto accade con la dichiarazione dei redditi, deve dichiarare la casa ai fini ISEE il titolare del diritto di abitazione: il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato.
Ecco la ragione per cui nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) la casa familiare viene attribuita al coniuge che l’ha avuta in assegnazione.
L’ex casa coniugale rientra, come abbiamo accennato, nel patrimonio immobiliare del coniuge separato con diritto di abitazione. Dal momento che il mutuo è intestato invece al coniuge non assegnatario, la quota residua da pagare non ha alcuna valenza per l’ISEE sia del coniuge che non vi risiede e che paga le rate sia di quello che vi risiede ma le rate non le paga.
Quindi, nessuna anomalia nella DSU/ISEE precompilata.
3 Gennaio 2021 - Roberto Petrella