Infrazione al Codice della Strada che comporta la decurtazione dei punti patente – Omessa comunicazione dei dati del conducente

L'omessa comunicazione dei dati del conducente comporta, per il proprietario del veicolo, una sanzione amministrativa accessoria da 291 a 1.166 euro


DOMANDA

In famiglia abbiamo una macchina che usiamo io, mia moglie e alle volte mia figlia: l’altro giorno ho ricevuto una multa per il superamento del limite di velocità e la ovvia decurtazione di 3 punti dalla patente, tuttavia nel giorno della sanzione non ricordo chi della mia famiglia guidava la macchina, come dovrei comportarmi?


RISPOSTA

il proprietario dell’automobile che riceve la notifica della multa è obbligato a comunicare i dati del conducente anche nel caso in cui sia stato egli stesso a commettere la violazione, e questo si deve al fatto che l’organo accertatore non può sapere a priori se il proprietario del veicolo si trovava o meno alla guida al momento dell’infrazione.
Nel caso in cui, come nella fattispecie, il proprietario del veicolo non sia in grado di (o non voglia) individuare il trasgressore, la mancata comunicazione dei dati del conducente entro i termini previsti dalla legge, senza documentato e giustificato motivo (ad esempio il furto dell’automobile denunciato prima dell’infrazione), non comporterà la decurtazione dei punti della patente, ma l’applicazione di una sanzione accessoria, che va da un minimo di 291 euro ad un massimo di 1. 166 euro.


6 Luglio 2024 - Giuseppe Pennuto

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