DOMANDA
Ho aiutato un amico in difficoltà che il quale ha emesso, a mio favore, assegni non datati e due scritture private in cui specifica il motivo del prestito e l'impegno alla restituzione alla prima vendita di uno degli immobili in suo possesso.
RISPOSTA
Sull'assegno può essere apposta (anche con timbro, essendo questa la evidente volontà del traente) la data del giorno in cui verranno presentati i titoli allo sportello per l'incasso (l'importante è che la firma sia stata apposta dal traente, ovvero dal correntista che ha emesso gli assegni): anche se non frequente, sarebbe assai imbarazzante sostenere il furto (e la successiva revoca o blocco) di assegni bancari o postali completati sia nell'identificazione del beneficiario, che nell'importo nominale (in lettere e in cifre) sia nella sottoscrizione.
5 Luglio 2023 - Simonetta Folliero