Ditta individuale e contributi non pagati – Cosa rischio?

Rischia semplicemente di vedersi pignorato lo stipendio nella misura del 10% di quanto percepisce al netto delle ritenute di legge












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Sono stato titolare di ditta individuale dal 2013 al 2014, quando per motivi economici sono stato costretto a chiudere lasciando (non pagati) due o tre modelli f24 riguardanti contributi INPS.

Ora, dopo un soggiorno all’estero, sono tornato in Italia dove a breve sarò assunto con uno stipendio di 900 euro, pago 450 euro di affitto e vivo con mia moglie (casalinga) e mio figlio di due anni. Non ho auto ne proprietà, e premetto di non aver ancora ricevuto nessuna comunicazione in merito.

La mia domanda è: cosa rischio? Come dovrei muovermi per cercare di risolvere al meglio?

Rischia semplicemente di vedersi pignorato lo stipendio nella misura del 10% di quanto percepisce al netto delle ritenute di legge e dei contributi previdenziali: se l’azione esecutiva fosse portata a termine oggi, lascerebbe nelle mani dell’Istituto previdenziale circa 90 euro al mese.

Potrebbe provare a dilazionare il debito con l’INPS: tuttavia dubito che la dilazione che potrebbero concederle possa risultare, nelle condizioni reddituali riportate, più sostenibile (n.b. non c’è scritto conveniente) di un pignoramento della retribuzione da lavoratore dipendente.

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20 Settembre 2016 · Annapaola Ferri

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