Eredità, Dichiarazione di successione, Dichiarazione dei Redditi e Dichiarazione Sostituitiva Unica (DSU) ai fini ISEE

Obbligo di indicare il conto corrente ereditato nella dichiarazione di successione, nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione sostitutiva unica












Due anni fa è morta mia mamma: non ho proceduto ad aprire la successione, né io né le mie sorelle, però al contempo abbiamo chiesto i ratei maturati e non riscossi Inps, il che implica una accettazione tacita dell’eredità di per sé.

I conti che mia mamma possedeva devono essere dichiarati da me, in quanto figlia erede, anche se non vi è stata aperta nessuna successione né è stata pagata una tassa in merito?

Io non raggiungo la soglia minima per fare il 730, come vanno dichiarati eventualmente?

Non c’è obbligo di dichiarazione di successione se ricorrono contemporaneamente le seguenti condizioni:

– l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto (figli e nipoti figlie dei figli)
– ha un valore non superiore a 100 mila euro
– non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

I conti correnti eventualmente ereditati e detenuti in Italia non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi: nemmeno gli interessi eventualmente percepiti in quanto tassati alla fonte come rendite finanziarie.

Se il conto corrente è stato cointestato agli eredi (il che accade, di norma dopo la dichiarazione di successione), la consistenza del saldo del conto corrente al 31 dicembre, oppure, se superiore, la giacenza media del secondo anno precedente la data di presentazione, va riportata (naturalmente, in quota a ciascun cointestatario) nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere, eventualmente, l’ISEE.

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29 Maggio 2023 · Roberto Petrella