DOMANDA
Ho ricevuto un decreto ingiuntivo per un prestito fatto con Agos nel lontano 2008: il prestito era di 15 mila euro in 120 rate ed era cointestato a me e a mio marito. A causa di difficoltà economiche non abbiamo più pagato a partire dal 2012. La somma richiesta adesso è di poco più di 14 mila euro. Ho contattato l’avvocato dello studio indicato sul ricorso e ho provato a proporre un saldo e stralcio, ma la somma che mi ha richiesto e di 12 mila euro. Io speravo di ottenere uno sconto di 30 40 %. Noi non abbiamo né la casa di proprietà né altri beni, sul conto corrente ci sono sempre pochi soldi, abbiamo solo due stipendi full time. Come dobbiamo comportarci?
RISPOSTA
Bisogna comportarsi tenendo presente che in caso di mancato accordo stragiudiziale per il rimborso in unica soluzione o attraverso un piano di rateizzazione concordato, il creditore potrà procedere a pignorare gli stipendi di entrambi i debitori inadempienti prelevando da ciascuna busta paga il 20% della retribuzione al netto degli oneri fiscali e contributivi nonché degli assegni familiari impignorabili.
Naturalmente, la somma che il giudice assegnerà al creditore eventualmente procedente sarà gravata dagli interessi legali corrispondente alla dilazione dei tempi di rimborso.
Tanto premesso, non è escluso che il pignoramento degli stipendi potrebbe rappresentare la soluzione migliore da opzionare.
30 Novembre 2021 - Annapaola Ferri
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