Debito e trattativa bancaria sostenibile – Posso proporre un saldo stralcio?












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A causa di una attività chiusa più di dieci anni fa e non andata bene, una sentenza di primo grado mi condanna a 70 mila euro più interessi di risarcimento alla banca. Per evitare un pignoramento a vita che decurterebbe un quinto da un magro stipendio, già tra l’altro pignorato per un decimo da Equitalia (sono un dipendente privato e non possiedo beni a ma intestati), vorrei pervenire ad una transazione a saldo e stralcio con la banca, anche a costo di un prestito. Poichè ho 47 anni, una famiglia da mantenere e un mutuo da pagare e non verso in condizioni di salute buone (posso documentarlo), e la banca si vedrebbe soddisfatta in non meno di trent’anni (se ci arrivo) con il quinto pignorato, quali sono, secondo la vostra esperienza, i margini di sostenibilità per una proposta transattiva? Potrei provare con 25-30 mila euro?

Non credo che alla banca interessi troppo la durata dei tempi di rimborso dell’importo quantificato in sede giudiziale, se ha la possibilità di garantirsi il prelievo del 20% dello stipendio del debitore: del resto le spese di procedura e gli interessi legali andranno a gravare sul credito capitale azionato.

Mi spiace tantissimo deluderla, ma personalmente dubito che l’offerta di un accordo transattivo a saldo stralcio possa essere accolta dalla banca.

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7 Ottobre 2017 · Ornella De Bellis

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