Sono un’infermiera con due figli a carico, e a causa dei turni interminabili in ospedale non riesco a prendermi cura dei miei ragazzi, ma permettermi una babysitter è troppo costoso.
E’ prevista una qualche forma di assistenzialismo per questa situazione?
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) accoglie una delle agevolazioni previste dal decreto legge del 17 marzo 2020, il cosiddetto “Cura Italia”, che dispone infatti, tra le tante cose, anche misure di sostegno economico ai nuclei familiari italiani.
L’Inps, dunque, ha pubblicato la circolare n.44, relativa a “Bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori di cui agli articoli 23 e 25 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, pubblicato nella G.U. del 17 marzo 2020, n. 70. Istruzioni contabili”, insomma, il più noto voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, indicando anche tutte le informazioni, le modalità e i requisiti per accedere al bonus stesso, erogabile attraverso il Libretto Famiglia.
Le domande per ottenere il voucher, potranno essere presentate tramite: applicazione web online disponibile su portale istituzionale Inps (questo il percorso da seguire sul sit: Prestazioni e servizi> Tutti i servizi> Domande per Prestazioni a sostegno del reddito> Bonus servizi di baby sitting); contact center integrato (al numero verde 803.164 gratuito da rete fissa, o al numero 06 164.164 da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); patronati e attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Sulla base delle domande per accedere ai voucher baby sitter “in ordine cronologico”, l’inps effettua “un monitoraggio e comunica l’accoglimento dell’istanza fino all’esaurimento dei fondi complessivamente stanziati e destinati alla misura agevolativa”.
Ricordiamo inoltre come il bonus baby sitter, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, sia limitato alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni.
È bene inoltre sottolineare come, in alternativa al congedo parentale, dipendenti privati, iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi possono fruire di un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite massimo di 600 euro.
1 Aprile 2020 · Genny Manfredi
Ti trovi nel Forum – Tutela del consumatore e risarcimento danni a persone e cose del sito la comunità dei debitori e dei consumatori italiani e stai leggendo il topic Coronavirus – Dal governo arriva il bonus (o voucher) baby sitter
Seguici su Facebook