Perfezionare un contratto di comodato dopo notifiche atto di pignoramento e precetto

A nostro parere, si tratterebbe, adesso, di una attività inutile, adesso, dopo un pignoramento infruttuoso, per i motivi illustrati di seguito












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Mi è stato recapitato precetto assieme a sentenza esecutiva che ha perso efficacia trascorsi 90 giorni; se facessi adesso un contratto di comodato gratuito dei beni mobiliari non di mia proprietà ma nella mia abitazione (mobili, elettrodomestici, pagati da mia madre convivente) e lo registrarsi avrebbe efficacia in un giudizio di opposizione all’esecuzione (sempre per lo stesso debito, con precetto rinnovato)? O oramai è attività inutile considerato che è posteriore al credito e al titolo che mi é già stato notificato.

A nostro parere si tratterebbe, adesso, di una attività inutile, sia perché il precetto è ormai scaduto (il creditore procedente deve essersi reso conto che non c’è trippa per gatti), sia perché il creditore difficilmente procede al pignoramento di elettrodomestici e mobili usati (difficilmente piazzabili all’asta) ubicati presso la residenza e/o il domicilio del debitore.

Peraltro, se il creditore fosse convinto di trovare presso la residenza e/o il domicilio del debitore beni di valore (gioielli, opere d’arte e mobili d’antiquariato) molto difficilmente il giudice ne decreterebbe l’impignorabilità in base ad un atto registrato con data certa dopo il primo tentativo di pignoramento, seppure infruttuoso.

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20 Settembre 2023 · Patrizio Oliva

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