DOMANDA
Mi è stato proposto dal proprietario della casa in cui sto per andare a vivere, in affitto, di non registrare il contratto d’affitto e di avere così, un sostanzioso sconto sul mensile.
Vorrei sapere, qualora venissimo scoperti dal Fisco, se rischio, anche io, conseguenze dal punto di vista fiscale o penale.
RISPOSTA
Quello degli affitti in nero è un fenomeno più diffuso di quanto si pensi: da una parte il proprietario che non vuole versare le tasse dovute e dall’altra un inquilino che accetta il “compromesso” pur di pagare un canone più basso.
Ma se vi è andata bene finora, non lo è detto per il futuro, e le conseguenze non sono da sottovalutare.
In caso di affitto in nero, rischiano sia il proprietario che l’inquilino.
Ognuno ha le sue responsabilità e ognuno deve farsi carico delle conseguenze. Dunque, le responsabilità non solo cadono sul proprietario che non ha registrato il contratto, ma anche sul conduttore.
Alcuni pensano che sia solo il locatore a commettere l’irregolarità, perché è il locatore che non dichiara il contratto all’Agenzia delle Entrate.
In realtà ci sono delle conseguenze non solo per quest’ultimo, ma anche per l’inquilino.
Per il conduttore ci sono solo le conseguenze fiscali, quindi, si tratta di una situazione più “soft” rispetto a quello che invece dovrà passare il proprietario.
Ma sicuramente una cartella di Equitalia non fa saltare di gioia neanche l’inquilino.
a legge stabilisce che, il locatore deve registrare il contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula. Quindi la persona obbligata è il locatore.
Ciò nonostante, se non provvede alla registrazione, è solidalmente responsabile per evasione fiscale anche l’inquilino.
Quindi anche quest’ultimo rischia una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
24 Settembre 2021 - Piero Ciottoli