Come ottenere assemblea condominiale con condomino presente in videoconferenza

Bisogna innanzitutto contattare i condomini per raccogliere il consenso della maggioranza di essi e trasmettere la documentazione all’amministratore












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Dall’amministratore del condominio in cui sono proprietario di un garage, ricevo INASPETTATA convocazione di assemblea STRAORDINARIA, alla quale avrei interesse a partecipare se non fosse che il condominio è situato nella città in cui NON ABITO, e a oltre 800 Km da quella in cui invece abito: all’inconveniente io potrei attualmente ovviare semplicemente partecipando all’assemblea per via telematica, come consentito e normato (se non sbaglio) dalle modifiche del Codice Civile effettuate nel 2020. L’amministratore però – ovviamente al corrente della mia difficoltà di cui sopra – ha convocato DI SUA INIZIATIVA l’assemblea esclusivamente nel suo studio e senza offrirmi nemmeno la possibilità di provare a chiedere ai condomini il consenso all’assemblea “mista”.
Chiedo: considerate le premesse (innanzitutto quindi che si tratta di Assemblea straordinaria, dunque di per sè IMPREVEDIBILE), posso, A CONVOCAZIONE ormai AVVENUTA, chiedere e ottenere che l’amministratore mi consenta la partecipazione telematica a quest’assemblea, e con quale procedura?

L’articolo 66 del codice civile (Disposizioni per l’attuazione del codice disposizioni transitorie) al comma 5 bis (comma inserito dall’articolo 63 comma 1-bis lettera b) del decreto legge 104/2020 e successivamente modificato dall’articolo 5-bis, comma 1), del decreto legge 125/2020 ) prevede che, anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso della maggioranza dei condomini (in numero e non in millesimi ndr), la partecipazione all’assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza.

Dunque, non le resta che contattare i condomini (se non per questa assemblea, almeno per la prossima) per raccogliere il consenso della maggioranza di essi e trasmettere la documentazione all’amministratore onde ottenere l’autorizzazione a collegarsi da remoto, amministratore il quale dovrà pure attrezzarsi con la scelta e l’acquisizione di una piattaforma di videoconferenza (che di solito non è gratuita per il partecipante che organizza la call conferenze, se non si vogliono tollerare brusche e continue interruzioni della versione demo, allo scadere di intervalli temporali di pochi minuti).

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21 Settembre 2022 · Piero Ciottoli

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