Prestito dietro cessione del quinto – Che succede in caso di licenziamento o di collocamento in pensione?

Cessione del quinto, cessione quinto stipendio - estensibilità alla pensione












A mia moglie hanno pignorato il quinto dello stipendio incluso il TFR di cui non vedrà l’ombra: ora l’azienda le offre un piccolo incentivo e 5 mesi di Naspi per arrivare a Giugno 2021; chiedo:
1 La cessione va in automatico anche sulla Naspi? Il prelievo avrà la medesima entità?
2 Quando dal 1 Luglio 2021 andrà in Pensione, la cessione si sposta in automatico e sarà di pari entità (avrà una pensione di circa 1000 netti).

Evidentemente, per il prestito dietro cessione del quinto il rimborso avrebbe dovuto terminare a giugno 2021, mese in cui era prevista la collocazione in pensione della debitrice.

Dopo il licenziamento, la cessionaria creditrice insoddisfatta cercherà di prelevare l’importo relativo al debito residuo dal Trattamento di Fine Rapporto.

Qualora, come nella fattispecie non ci fosse capienza, la cessionaria creditrice attenderà verosimilmente giugno 2021 (la data di collocamento in pensione è nota a chi ha erogato il prestito dietro cessione del quinto) per rinotificare all’INPS il diritto al quinto della pensione della debitrice insolvente fino a soddisfacimento dell’importo residuo a debito (nella fattispecie il prelievo si aggirerà intorno ai 200 euro mensili).

Potrà essere tuttavia conveniente, dopo il licenziamento, contattare direttamente la cessionaria insoddisfatta e concordare un piano di rientro a saldo stralcio prima della notifica all’INPS del diritto al rimborso del residuo prestito dietro cessione del quinto.

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17 Dicembre 2020 · Simone di Saintjust