Bonus carburante 200 euro – A chi spetta e come ottenerlo

Con il nuovo decreto del governo, le aziende possono concedere un bonus carburante di 200 euro massimo, esentasse (per azienda e lavoratore)












Ho sentito dire che per arginare la crisi dei prezzi del carburante il governo ha emanato un sostegno economico, tramite buoni, denominato bonus benzina.

E’ vero? Come funziona?

Non c’è solo il taglio temporaneo delle accise tra le misure messe in campo dal governo con l’ultimo decreto anti-rincari: tra gli interventi del governo c’è anche il cosiddetto bonus benzina. Vediamo di che si tratta.

A differenza dei precedenti bonus governativi non è contributo concesso dal governo per l’acquisto di carburante.

Con il nuovo decreto il governo prevede invece che le aziende, a loro discrezione, possano concedere un buono carburante dell’ammontare massimo di 200 euro che, se concesso, sarà completamente esentasse.

L’importo concesso non concorre alla formazione del proprio reddito.

Non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere a questo benefit. L’unico limite di cui parla la norma è che la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private.

Il bonus benzina non va richiesto, spetta all’azienda decidere se e in che misura concederlo. Non è quindi prevista la presentazione di alcuna domanda.

Esistono già contributi esentasse di questo tipo.

Infatti, al momento è previsto che le aziende possano concedere un contributo fino a 258,23 euro annui per i cosiddetti fringe benefit: cioè buoni acquisto, buoni carburante o buoni spesa.

Nel 2020 e 2021, come misura di sostegno economico durante la pandemia, l’importo è stato raddoppiato a 516,46 euro.

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21 Marzo 2022 · Gennaro Andele