Reddito energetico: contributi a famiglie indigenti per l’installazione di pannelli fotovoltaici – In Puglia è realtà: ecco come funziona
Fornitura energia elettrica e bollette, tutela consumatore gas acqua luce
Ho sentito dire che in Puglia è stato approvata una legge che permette a chi non riesce a pagare le bollette di installare pannelli fotovoltaici con dei contributi dalla Regione.
Mi sembra un’ottima idea ma vorrei saperne di più.
Come funziona nel dettaglio?
Quando sarà attuata a livello nazionale?
In Puglia, prima regione in Italia, il reddito energetico è legge: dopo l’approvazione con il pieno di voti favorevoli, a marzo, in una seduta congiunta delle commissioni Industria ed Ecologia, anche il consiglio regionale ha detto la sua sulla proposta di legge.
La legge arriva dopo l’inaugurazione, a gennaio 2019, del primo progetto di fondo rotativo fotovoltaico, in Italia, inaugurato in via sperimentale.
Molte Regioni, infatti, si sono interessate alla proposta che, oltre a promuovere la cultura delle energie rinnovabili, può contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici grazie a un maggiore rispetto dell’ambiente.
Grazie a questa legge sarà coniugata l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili con l’inclusione sociale, favorendo principalmente i soggetti meno abbienti.
Verranno poi premiati gli utenti che provvederanno a eseguire interventi per la rimozione dell’amianto dai tetti.
La misura del reddito energetico prevede la concessione di contributi da parte della Regione per ciascun intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o microeolici a servizio delle utenze domestiche.
Parte del contributo potrà anche essere utilizzato per l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
È, inoltre, prevista la possibilità per i condomini di accedere a contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici o microeolici e di sistemi di accumulo a servizio delle utenze condominiali.
L’energia autoprodotta potrà essere consumata dai beneficiari e quella non utilizzata verrà immessa in rete, mediante il contratto di scambio tra i singoli e il Gestore dei servizi energetici.
I beneficiari si impegneranno a cedere alla Regione i crediti così maturati nei confronti del gestore, con cui l’Ente potrà finanziare l’installazione di nuovi impianti, ampliando la platea dei beneficiari.
Con lo stanziamento di cinque milioni e seicentomila, non solo sarà dato un sostegno alle famiglie in difficoltà ma si contribuirà anche ad abbattere le emissioni atmosferiche attraverso il progressivo incremento della produzione d’energia elettrica da fonti rinnovabili.
[ ... visualizza i correlati » ]
18 Luglio 2019 · Patrizio Oliva