Bollette acqua: scatta l’aumento retroattivo dei consumi – Ecco cosa significa e chi interesserà

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Ho sentito dire da alcuni colleghi che da Gennaio 2018 scatterà un aumento retroattivo per la bolletta dell’acqua, relativo ai consumi: in poche, parole, da quanto ho capito, bisognerà versare un conguaglio.

Nel dettaglio, questi aumenti riguardano tutti?

Di quanto parliamo?

Con una recente delibera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), ha introdotto una normativa sull’articolazione tariffaria del servizio idrico integrato che comporterà un adeguamento tariffario a partire dal 1 gennaio 2019.

I titolari delle utenze, a seguito dell’incremento dei costi, dovranno dunque versare un conguaglio, più o meno cospicuo, che varierà a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare.

L’aumento retroattivo verrà applicato a tutte le utente, in tutte le regioni, e verrà attuato per riordinare e uniformare le varie categorie di utenza e rendere più chiaro e immediato il calcolo di quanto dovuto al gestore a fronte del servizio.

Gli effetti. Da quanto appreso dagli organi di stampa, l’adeguamento delle tariffe verrà applicato con un criterio di determinazione dei costi pro capite. Invero, secondo i primi commentatori, le famiglie più danneggiate saranno quelle più numerose.

L’autorità, difatti, ha stabilito un criterio in base al quale i costi cambieranno rispetto al numero dei componenti del nucleo famigliare: più alto è il numero delle persone che abitano sotto lo stesso tetto, maggiore sarà il costo da pagare.

Non cambia nulla invece sul fronte della quota fissa (determinata dai costi per le infrastrutture idriche) e della quota variabile (consumo specifico di ciascuna utenza).

L’introduzione di questo criterio, in realtà, dovrebbe garantire la possibilità di premiare comportamenti virtuosi e disincentivare gli sprechi, secondo un meccanismo che terrà conto del numero di persone che abitano in ogni casa.Le utenze saranno divise in domestiche e non domestiche.

Ognuna di queste sarà a sua volta distinta in categorie (residenti, non residenti, uso condominiale e industriale, artigianale/commerciale, agricolo/zootecnico, uso pubblico non disalimentabile – ospedali, residenze protette, carceri, scuole -, uso pubblico disalimentabile e altri usi.

In conclusione , l’obiettivo dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sarebbe quello di uniformare le diverse categorie di utenza e di rendere più semplice il calcolo dell’importo dovuto dal destinatario della bolletta dell’acqua al fornitore.

Fonte: https://www.condominioweb.com/bollette-acqua.16089

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16 Luglio 2019 · Andrea Ricciardi