La banca a garanzia del prestito mi ha imposto l’acquisto di azioni

Tasso soglia di usura












Ho ottenuto un prestito di euro 200 mila: la banca mi ha imposto di investire euro 40 mila in loro azioni. Mi ha fatto mettere queste azioni a garanzia del prestito. Dopo qualche anno il valore di queste azioni è sceso a 24/25 mila ed io, avendo delle rate arretrate, sono stato costretto a venderle per pagare le rate. Ora mi hanno messo in sofferenza.

La domanda è: il valore della perdita (circa 15.000 euro) può essere considerato come costo aggiuntivo del prestito ai fini del raggiungimento del tasso soglia di usura?

Il valore di acquisto di titoli azionari a garanzia del prestito erogato dalla banca e l’eventuale munusvalenza realizzata nel tempo non possono essere considerati come un costo aggiuntivo del finanziamento incidente sul taeg e quindi utilizzabile per la verifica del superamento del tasso soglia di usura.

Piuttosto, il suggerimento è quello di accertare se al momento dell’acquisto dei titoli azionari il profilo di rischio da lei sottoscritto in banca era compatibile con l’investimento effettuato.

E, soprattutto, se i titoli che hanno costituito il portafoglio di garanzia erano stati offerti dall’Istituto di credito in una situazione di conflitto di interesse (se cioè si trattava di azioni proprie della banca o di altre società ad essa collegate).

Una profilazione dell’investitore non coerente con il rischio associato ai titoli azionari acquistati o l’offerta da parte dell’istituto di credito di titoli azionari in conflitto di interesse, possono infatti condurre all’annullamento giudiziario del contratto ed al recupero della minusvalenza realizzata con il disinvestimento.

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20 Aprile 2016 · Simonetta Folliero