DOMANDA
In data 1/08/15, al rientro dalle vacanze in Spagna, avendo trovato una notifica in buchetta mi sono recata in Posta a ritirare la raccomandata di un verbale da pagare (il 4/07 ero passata con l'auto con il semaforo mentre diventava rosso). Entro i 5 gg indicati nella raccomandata ho effettuato il pagamento ridotto pari ad euro 128,10. Al rientro dalle vacanze di Natale ho trovato in buchetta una richiesta di integrazione, alla multa di cui sopra, pari ad euro 211,40! Dopo vari giri tra Posta e P.M., per cercare di capire cosa fosse successo, mi è stato spiegato che dall'art. 143 del CPC il termine dei 5 gg non è a partire dal momento in cui il cittadino riceve la raccomandata ma, dal momento in cui viene messo nella buchetta della posta la comunicazione di deposito della raccomandata, la multa va pagata entro 10 giorni, e che era stata messa il 17/7 nella mia buchetta di casa. Ho provato a spiegare che io non sono la buchetta della posta e che potevamo dimostrare che eravamo all'estero fino a fine luglio ma mi è stato detto che la legge parla chiaro. Questa è una vera ingiustizia sociale a livello nazionale poiché: - se qualche famigliare si recava a casa mia e provava a ritirare la raccomandata per mio conto ciò non era possibile poiché mancava la delega del diretto interessato - il diretto interessato può essere impossibilitato per svariati motivi (ferie, ricovero ospedaliero, viaggi di lavoro....) a ritirare la raccomandata entro i 10 gg dall'inserimento della missiva nella buchetta della posta - non viene data la possibilità al cittadino di dimostrare di essere stato impossibilitato a ritirare la posta dalla buchetta delle lettere e quindi a ritirare entro 10 gg la raccomandata - non può valere come notifica l'inserimento di un piccolo foglietto in una semplice buchetta delle lettere - il cittadino viene costretto a pagare una sanzione integrativa per un fatto di cui non è responsabile.
Tra l'altro la lettera ricevuta giorni fa dove invita entro 30 giorni dal ricevimento della stessa a pagare l'importo aggiuntivo di 211,40 euro pena emissione di ingiunzione fiscale, non riporta alcuna data e neppure la busta e quindi, essendo stati fuori casa 10 giorni, non sappiamo da quale giorno decorre tale scadenza.... e verbalmente ci hanno detto i vigili che abbiamo tempo entro aprile prossimo.
RISPOSTA
La data notifica del verbale di multa, in caso di temporanea assenza del destinatario, per tutto quello che attiene il decorso del tempo utile al pagamento o all’opposizione della sanzione, coincide con il decimo giorno di giacenza nell’ufficio postale oppure con la data del ritiro, ma solo se questa avviene prima dello scadere del decimo giorno.
Per quanto riguarda la seconda comunicazione pagherei subito l’integrazione richiesta: l’eventuale scadenza del termine di pagamento comporterebbe, al massimo, la detrazione di quanto già versato dall’importo che verrà preteso con l’ingiunzione fiscale.
8 Febbraio 2021 - Giuseppe Pennuto
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