Mia figlia garante di prestiti bancari non rimborsati












Sono un uomo di 59 anni, a suo tempo con mia moglie eravamo titolari di un’attività commerciale, le banche per erogare prestiti avevano richiesto anche la firma di mia figlia (preciso nullatenente).

L’attività è stata chiusa nel 2011, non riuscendo a pagare i prestiti bancari, mia figlia oramai trentaduenne, in qualità di garante, risulta alla crif e le è quindi negata qualunque iniziativa volesse intraprendere.

Io come padre sono avvilito: cosa si può fare per rincuorare e dare un filo di speranza a questa bambina mia? Con affetto, un padre mortificato e disperato.

La segnalazione del nominativo di cointestatari del rapporto di finanziamento non rimborsato (o rimborsato parzialmente) e di eventuali garanti, permane nella Centrale Rischi per un triennio a partire dalla scadenza del contratto di prestito (intesa come scadenza dell’ultima rata di rimborso prevista dal piano di ammortamento).

Questo, se il creditore non rinnova la segnalazione in seguito ad eventi rilevanti relativi al rimborso del prestito, quali possono essere l’invio di comunicazione di messa in mora o interruttive della prescrizione, l’avvio di eventuali azioni giudiziali finalizzate al recupero del credito, ecc.. Paradossalmente la segnalazione potrebbe essere rinnovata anche in seguito ad un rimborso parziale del finanziamento.

Ne deriva che il nominativo di cointestatari o garanti del contratto di prestito, non rimborsato (o rimborsato parzialmente) potrebbe restare censito in Centrale Rischi vita natural durante.

A meno che, dopo cinque anni, non ci si rivolga all’Autorità per la tutela dei dati personali, o addirittura al Tribunale territorialmente competente, per vedere sancito il diritto all’oblio.

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1 Settembre 2014 · Annapaola Ferri