DOMANDA
Sono una operatrice socio sanitaria e da quasi un anno lavoro presso una struttura per anziani: purtroppo dall’inizio sono stata richiamata dalla direttrice della struttura perché ho espresso il pensiero che non si lavora in modo adeguato e ho espresso il desiderio di andare via. Altro richiamo per la pausa sigaretta in pratica secondo le voci arrivate al superiore mi assentavo per fumare lasciando il lavoro in sospeso. Niente di vero. Questa mattina alla fine del turno notte ho subito da parte del coordinatore infermieristico una serie di umiliazioni e offese davanti ai colleghi che ieri mattina nn ho lasciato il turni ok e che se oggi valutava la mia opera parlava con la direttrice per farmi togliere le notti poiché nn in grado. Tutto questo è altro con toni molto alterati e facendo confronti con altre colleghe presenti. Per questi motivi sono seguita da uno psicologo e dopo quanto accaduto vorrei dimettermi. Ma voglio chiedere gentilmente cosa posso fare visto questi comportamenti da parte dei dirigenti aziendali
RISPOSTA
Per adire il giudice del lavoro e provare l’atteggiamento vessatorio assunto dai dirigenti dell’azienda nei confronti del ricorrente, bisogna fornire al giudice delle testimonianze (per esperienza diretta sappiamo che non è facile portare come testimoni in tribunale i propri colleghi). L’alternativa è presentare le dimissioni e lasciar perdere qualsiasi azione legale.
2 Agosto 2024 - Marzia Ciunfrini
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