Rifiuto di pagamento di un assegno per firma di traenza non autorizzata (codice causale 13)

Sull'assegno emesso da società deve essere apposto il timbro con la ragione sociale dell'intestatario di conto corrente e la firma deve essere autorizzata












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Mi succede questo e stento a crederci: emetto un assegno della mia società di cui sono amministratore e unico socio e dimentico di apporre il timbro societario sullo stesso. La banca senza chiamarmi ne paga altri ma questo lo manda via con causale 13. Li chiamo e con molta tranquillità mi dicono che mancava il timbro non devi pagare la penale ma solo presentare la liberatoria direttamente alla prefettura poiché non ci sta la prerevoca ma direttamente la revoca CAI. Ora in italiano cosa vuol dire? La società rimane pulita e posso continuare ad emettere assegni? Sono solo io che non posso emettere assegni per 6 mesi? Mi danno solo un ammenda senza altre conseguenze datosi che l’assegno era coperto ? Grazie in anticipo

La causale con codice 13 si riferisce al rifiuto di pagamento al beneficiario dell’importo di un assegno perché recante una firma di traenza per rappresentanza di soggetto non autorizzato dal correntista (la società): in pratica si tratta di una firma sconosciuta in quanto bisogna depositare in banca la firma e la documentazione necessaria ad abilitare il firmatario come delegato all’emissione di assegni a nome del soggetto giuridico titolare del rapporto di conto corrente ed apporre sempre, sull’assegno, il timbro con la ragione sociale del soggetto giuridico emittente, intestatario del rapporto di conto corrente (convenzione di assegno).

La Revoca CAI (Centrale di Allarme Interbancaria) consistente nel divieto di emettere assegni per sei mesi vale per il solo firmatario così come l’eventuale protesto (se elevato).

Verrà comminata al soggetto firmatario dalla Prefettura, una sanzione pecuniaria (l’importo dipenderà da eventuali recidive): entro 60 giorni dalla data di presentazione dell’assegno, bisognerà seguire la procedura di pagamento tardivo, il che significa (nella fattispecie) presentare in Prefettura la liberatoria sottoscritta dal beneficiario dell’assegno che non è stato liquidato con codice 13, senza maggiorazione della penale del 10% (trattasi, infatti, di assegno non pagato per firma non conforme e non per provvista insufficiente).

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5 Aprile 2023 · Annapaola Ferri

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