DOMANDA
Sono in NASpI, ma domani firmerò un nuovo contratto di lavoro della durata di sei settimane e sospenderò la fruizione dell’indennità di disoccupazione: vorrei sapere se quando verrà riattivata (subito dopo queste sei settimane) mi verranno aggiunte anche queste settimane lavorative al pagamento della stessa, o se il numero di giorni per il quale era previsto il pagamento rimane invariato.
RISPOSTA
La NASpI Viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni: dunque se la finestra temporale quadriennale a ritroso, almeno per le prime e le ultime sei settimane non è stata interessata da attività di lavoro dipendente, alla fine del contratto di lavoro che sottoscriverà domani e che ha durata di sei settimane, la fruizione della NASpI durerà tre settimane in più e, potrebbe aumentare l’importo dell’indennità di disoccupazione nel prossimo periodo di disoccupazione in relazione all’eventuale aumento della retribuzione media rilevata nell’ultimo quadriennio.
L’importo della NASpI, infatti, varia in relazione all’ammontare del reddito medio lordo percepito nei quattro anni precedenti la domanda di disoccupazione.
Se il reddito medio lordo percepito è inferiore all’importo di riferimento stabilito dalla legge e reso noto ogni anno dall’INPS con circolare pubblicata sul sito (1. 550,42 euro mensili per il 2024), l’importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.
Se, invece, la retribuzione media lorda annua è superiore all’importo di riferimento annuo, la NASpI è invece pari al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo.
In ogni caso, per conoscere l’importo dell’indennità mensile di disoccupazione spettante dopo aver presentato la domanda, è sufficiente accedere, nel portale Inps, nella sezione “Tutti i servizi” e poi a “Nuova Assicurazione sociale per l’impiego ( NASpI): consultazione domande”, ed inserire le proprie credenziali (SPID o CIE).
9 Giugno 2024 - Tullio Solinas