Dichiarazione dei redditi – presentazione in ritardo

Se la dichiarazione è presentata con ritardo non superiore a novanta giorni, la violazione può essere regolarizzata eseguendo spontaneamente, entro lo stesso termine, il pagamento di una sanzione di 32 euro, pari ad 1/8 di 258 euro, ferma restando l’applicazione delle sanzioni relative alle eventuali violazioni riguardanti il pagamento dei tributi, qualora non regolarizzate secondo le modalità illustrate precedentemente.

Un esempio pratico

Supponiamo che un contribuente abbia dimenticato di presentare alla scadenza del 31 luglio la dichiarazione dei redditi (Modello Unico) dalla quale non risultano imposte da versare.

Attraverso il ravvedimento operoso egli potrà presentare la dichiarazione nei 90 giorni successivi alla scadenza pagando la sanzione di 32 euro.

Compilazione della Sezione interessata del modello F24

compilazione-f241

Per la tardiva od omessa trasmissione delle dichiarazioni da parte dei soggetti abilitati all'invio telematico è prevista la sanzione da 516 a 5.164 euro.

La sanzione può non essere applicata nel caso in cui le dichiarazioni, tempestivamente trasmesse e scartate, vengano ritrasmesse correttamente non oltre 5 giorni dalla data di restituzione delle ricevute che segnalano il motivo dello scarto.

La violazione per tardiva od omessa trasmissione telematica delle dichiarazioni non è sanabile, poiché per essa è prevista una sanzione amministrativa e non tributaria.

Per fare una domanda su cosa è possibile fare per rimdiare  ad una presentazione della dichiarazione dei redditi effettuata in ritardo,  sul contenzioso tributario, su fisco e tasse in genere, sulle cartelle esattoriali clicca qui.

16 Giugno 2008 · Giorgio Valli