Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one?

a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio.
b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità.
c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge.
d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge.
e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità.
f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio.

Nei casi c, d e f sopra indicati, l’esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l’altro coniuge; se non risulta l’esclusione, il bene è comune.

I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione?

No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con cui si acquista. Però, se al momento dello scioglimento della comunione esistono dei risparmi, questi devono essere divisi in parti uguali fra i coniugi.

Le aziende rientrano nella comunione legale dei beni?

Sì, purché siano gestite da entrambi i coniugi e siano state costituite dopo il matrimonio.

In caso di debiti, i creditori possono rifarsi sui beni in comuni­one?

Sì, se i debiti riguardano pesi e oneri gravanti sui beni comuni al momento dell'acquisto (mutui, ipoteche, ecc.); carichi dell'amministrazione dei beni stessi (per esempio le spese condominiali); spese per il mantenimento della famiglia e l’istruzione ed educazione dei figli; inoltre tutte le spese compiute nell'interesse della famiglia; ogni altro impegno economico preso in comune accordo dai coniugi.

Quali beni rientrano nella comuni­one legale?

Quelli acquistati durante il matrimonio, ad eccezione dei beni personali. I beni sono comuni indipendentemente da quale dei due coniugi abbia effettuato l'acquisto e il pagamento.

Se un bene è intestato a uno solo dei due coniugi è ugualmente di proprietà di tutti e due?

Sì, se acquistato in regime di comuni­one legale.

Che cosa succede se i beni comuni non sono sufficienti a coprire i debiti comuni?

I creditori possono agire sui beni personali di ciascun coniuge, per un ammontare pari alla metà del credito.

Che cosa succede se si tratta di debiti personali di un coniuge?

Quando i beni personali del coniuge non coprono l'ammontare del debito, i creditori possono rifarsi sui beni della comunione, nei limiti della quota del coniuge debitore (la metà).

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30 Luglio 2013 · Paolo Rastelli