Cessione del credito con lettera da inviare ai creditori

Cessione del credito - E' necessaria la comunicazione al debitore

Io dovrei inviare una raccomandata A/R in cui chiedo alla societa´di inviarmi per iscritto copia (preferibilmente conforme all'originale) di tutte le lettere di cessione del credito a partire dal creditore originale all´ultima societa´acquisitrice, con cui sono attualmente in contatto, nonche´tutta la documentazione che certifica l’esistenza del credito stesso.

Detto questo Le vorrei esprimere una personale preoccupazione.

Io risiedo oltreoceno, pertanto la raccomandata dovrebbe riportare l´indirizzo dei miei genitori, dove risulto residente anche se non faccio piu´parte dello stato di famiglia di mio padre. Mi preoccupa che il creditore assedi i miei genitori con incursioni e telefonate.

Oltre a questo, dopo aver inviato la eventuale raccomandata cosa faccio? Io non sono in grado di sottoscrivere l´accordo che poi accordo non e´, propostomi dal creditore. Il creditore mi obbligherebbe infatti a pagare 200 euro mensili sino ad esaurimento del mio debito (nella sua supposta totalita´), mentre io potrei pagare un trenta per cento dello stesso e con una cifra massima di cinquanta euro mensili e mi creda, gia´con sacrificio.

Mi immagino che la raccomandata servirebbe a far capire alla societa´creditrice che comprendo quali sono i miei diritti e a farmi cosi´rispettare, riducendo al minimo i giochetti del creditore...corretto?

Mi sento comunque preoccupata, non glielo nascondo.

Il debitore può richiedere copia del documento che conferma l'avvenuta cessione del credito

La richiesta della lettera di cessione del credito così come quella relativa all'estratto conto con il conteggio degli interessi di mora, che la collega le aveva consigliato di inoltrare alla società di recupero crediti, parte dal presupposto che il creditore non sia in grado di produrre tale documentazione (a meno di non falsificarla).

E' un modo come un'altro per "rilanciare la palla" dall'altra parte del campo.

Lei ha contattato la società, chiedendo un accordo transattivo. Lo ha fatto via e-mai, credo. Ma, adesso sulla sua pratica c'è un appunto che suona più o meno così "La debitrice chiede un accordo transattivo e deve essere interessata a chiudere la posizione. Inviare una raccomandata AR di messa in mora per interrompere i termini di prescrizione. Effettuare ricerca anagrafica per conoscere l'attuale indirizzo"

Dunque, i suoi genitori saranno coinvolti, volenti o nolenti. La cosa più corretta da fare, a questo punto, è metterli al corrente della situazione istruendoli a non fornire alcuna informazione sulla sua residenza all'estero.

E poi, inviare, come già consigliatole, la raccomandata AR di cui in premessa. Purtroppo lei ha deciso di "ballare", ed adesso non può più esimersi dal farlo.

21 Novembre 2012 · Ludmilla Karadzic


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