Cattivi pagatori e cross bording transnazionale

Da un anno sono andata a vivere all'estero (fuori UE) per cercare altre possibilita’, dopo una situazione economica difficile in Italia. Purtroppo ho dovuto utilizzare le mie carte di debito e credito italiane, acquistando merci per valore di 2.500 euro circa. La situazione comunque non è migliorata visto che in questo paese non trovo lavoro e non riesco a pagare i debiti delle mie carte. Se dovessi rientrare in Italia, potrei avere dei problemi come cattiva pagatrice? E se dovessi poi uscire di nuovo dall'Italia, che problemi potrei avere all'estero? Intendo dire, mi potrebbero fermare all'aeroporto?
Potrebbe avere problemi ad accedere ulteriormente al credito, questo sicuramente in Italia, ma anche all'estero! Specie se all'interno dell'UE.

Difatti grazie al cross-bording transnazionale (la condivisione delle banche dati), i dati sui ritardi di pagamento e sui cattivi pagatori circolano fra SIC italiani ed esteri.

Non ha nulla da temere per quanto riguarda la Sua libertà personale, la galera per debiti è stata abrogata – in Italia ed in Europa – da molto tempo.

Rischia invece un procedimento di recupero crediti internazionale, ma visto l’importo tutto sommato non elevatissimo, e le difficoltà delle procedure in questi casi, le probabilità sono modeste.

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30 Agosto 2012 · Simone di Saintjust