sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di violazioni al Cds sanzioni amministrative e sinistri stradali


Il risarcimento del danno causato da un veicolo di cui il danneggiato, pur avendone tempo e modo, non annota il numero di targa, non può essere richiesto al fondo di garanzia per le vittime della strada

22 Settembre 2015 - Giuseppe Pennuto


In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli, il danneggiato il quale promuova richiesta di risarcimento nei confronti del fondo di garanzia per le vittime della strada, sul presupposto che il sinistro sia stato cagionato da veicolo non identificato, ha l'onere di provare sia che il sinistro si è verificato per condotta dolosa o colposa del conducente di un altro veicolo, sia che questo è rimasto sconosciuto. A tal fine è sufficiente dimostrare che, dopo la denuncia dell'incidente alle competenti autorità di polizia, le indagini compiute o quelle disposte dall'autorità giudiziaria, per l'identificazione del veicolo investitore, abbiano avuto esito negativo, senza che possa addebitarsi al danneggiato l'onere di ulteriori indagini articolate o complesse, purché egli abbia tenuto una condotta diligente mediante formale denuncia dei fatti ed esaustiva esposizione degli stessi. La prova che il danneggiato è tenuto a fornire che il danno sia stato [ ... leggi tutto » ]


Pagamento del ticket per sosta in strisce blu tramite smartphone – criticità applicative

17 Settembre 2015 - Giuseppe Pennuto


Come sappiamo, dal 1° gennaio 2014, è teoricamente possibile sostare in aree blu pagando il ticket con lo smartphone. Tuttavia, come sottolinea il parere (numero 4388 del 7 settembre 2015) della Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nessuno dei parcometri omologati è fornito di questa specifica funzione. Inoltre, il Codice della Strada (articolo 157) dispone espressamente che nei luoghi dove la sosta è permessa per un tempo limitato, è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio. Il tutto, naturalmente, perché possa essere possibile una attività di controllo da parte degli organi preposti: il mancato rispetto di tali prescrizioni comporta l'irrogazione di una sanzione. Il pagamento mediante telefono cellulare non sembra soddisfare le condizioni poste dalla normativa appena richiamata, poiché manca l'elemento visibile che testimoni l'orario di inizio della sosta per il caso [ ... leggi tutto » ]


Limiti al principio di affidamento nella circolazione stradale – esempi pratici

9 Settembre 2015 - Giuseppe Pennuto


Il principio di affidamento nella circolazione stradale - Di cosa si tratta e le limitazioni imposte dal Codice della strada Nell'ambito della circolazione stradale il principio di affidamento, vale a dire la possibilità di fare affidamento sull'altrui correttezza, assicura la regolarità della circolazione, evitando l'effetto paralizzante di dover agire prospettando tutte le altrui possibili trascuratezze altrui. Il principio circoscrive entro limiti plausibili, ed umanamente esigibili, l'obbligo di rapportarsi alle altrui condotte. D'altra parte, il codice della strada presenta norme che sembrano estendere al massimo l'obbligo di attenzione e prudenza, sino a comprendere il dovere di prospettarsi le altrui condotte irregolari. Tali norme, tuttavia, non possono essere lette in modo tanto estremo da enucleare l'obbligo generale di prevedere e governare sempre e comunque il rischio da altrui attività illecita. Vi sono aspetti della circolazione stradale che per forza implicano un razionale affidamento: di fronte ad una strada il cui il senso [ ... leggi tutto » ]


Decurtazione punti patente – il ricorso avverso la violazione principale non esenta dall’obbligo di comunicare i dati del conducente

7 Settembre 2015 - Giuseppe Pennuto


Com'è noto, in caso di violazione al codice della strada da cui consegua la sanzione amministrativa accessoria della decurtazione dei punti della patente, qualora non sia stato possibile procedere, con la contestazione immediata, all'identificazione del trasgressore, il proprietario del veicolo deve fornire all'organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. Il ricorso avverso la violazione principale non elimina, in capo al proprietario del veicolo, l'obbligo di comunicare i dati del conducente richiesti dalla Pubblica Amministrazione, obbligo che attiene ad un dovere di collaborazione di natura autonoma ed è separatamente sanzionato, sicchè la comunicazione con la quale l'opponente si sia limitato a riferire dell'avvenuta presentazione del ricorso non ha carattere esaustivo. Il principio, dunque, che deve essere posto a base dell'interpretazione della norma è l'autonomia delle due condotte sanzionabili, quella [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento danni da lucro cessante – vanno considerati anche i redditi percepiti dal professionista in forma associata

1 Settembre 2015 - Genny Manfredi


Il codice civile (articolo 1223) prescrive che il risarcimento del danno deve comprendere anche l'eventuale perdita subita dal danneggiato a titolo di mancato guadagno (danno da lucro cessante). In tema di risarcimento del danno da lucro cessante conseguente ad un sinistro stradale, le dichiarazioni dei redditi hanno efficacia probatoria privilegiata. Per quantificare correttamente il risarcimento da lucro cessante cui ha diritto il danneggiato, vanno considerati tutti i redditi: non solo i redditi professionali derivanti da attività svolta come singolo professionista, ma anche quelli derivanti da attività svolta in forma associata, che ugualmente rientrano tra i redditi cui fare riferimento per il calcolo. Questo il principio giuridico sancito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 17294/15. [ ... leggi tutto » ]