sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di regime di comunione e separazione dei beni


Adesione del coniuge non acquirente all’acquisto di un bene escluso dal regime di comunione legale

17 Marzo 2019 - Marzia Ciunfrini


Nel caso di acquisto di un immobile effettuato dopo il matrimonio da uno dei coniugi in regime di comunione legale, la partecipazione all'atto dell'altro coniuge non acquirente si pone come condizione necessaria ma non sufficiente per l'esclusione del bene dalla comunione. Infatti, non risulta preclusa al coniuge non acquirente, intervenuto nel contratto di acquisto per aderirvi, o al creditore della comunione una successiva azione di accertamento negativo finalizzata a verificare che il bene acquistato non fosse effettivamente utilizzato dal coniuge acquirente in modo esclusivo; che il bene acquistato non fosse funzionale all'esercizio della professione del coniuge acquirente; che il bene escluso dalla comunione non fosse stato acquistato dal coniuge acquirente con la vendita di beni personali. Così si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 7027/2019. [ ... leggi tutto » ]


Separazione e divorzio » se il coniuge obbligato muore e la casa passa di proprietà, si estingue il diritto di abitazione derivante del provvedimento giudiziale di assegnazione della casa coniugale?

17 Gennaio 2018 - Marzia Ciunfrini


L'assegnazione della casa coniugale, intervenuta con il provvedimento giudiziale di separazione o divorzio, e di cui il coniuge obbligato è proprietario, comproprietario, anche in comunione con altri è, secondo le norme vigenti, espressamente condizionata soltanto all'interesse dei figli. La Corte di cassazione, già con la sentenza 23591/2010, ha infatti ribadito che la scelta cui il giudice è chiamato non può prescindere dall'affidamento dei figli minori o dalla convivenza con i figli maggiorenni non ancora autosufficienti che funge da presupposto inderogabile dell'assegnazione. L'assegnazione della casa familiare è, in definitiva uno strumento di protezione della prole e non può conseguire altre e diverse finalità. Di conseguenza, intervenuto il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario in esclusiva della prole, il terzo successivo acquirente è tenuto, negli stessi limiti di durata nei quali è a lui opponibile il provvedimento stesso (novennale se non trascritto, se trascritto, oltre i nove anni, [ ... leggi tutto » ]


Comunione legale fra coniugi e comunione ordinaria – differenze

17 Maggio 2017 - Annapaola Ferri


La comunione legale fra coniugi e la comunione ordinaria sono strutture normative molto differenti. Innanzitutto, la comunione ordinaria è una comunione per quote effettive, mentre la comunione legale è una comunione senza quote (o per quote solo virtuali del 50% ciascuna). Nella comunione ordinaria le quote sono oggetto di un diritto individuale dei singoli partecipanti e delimitano il potere di disposizione di ciascuno sul bene comune: ciascun partecipante può disporre del suo diritto e cedere ad altri il godimento della cosa comune, naturalmente nei limiti della propria quota. I coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente per oggetto i beni della comunione legale, alla quale non è ammessa la partecipazione di estranei. Ne consegue che, nei rapporti con i terzi, ciascun coniuge, mentre non ha diritto di disporre della propria quota, può tuttavia disporre dell'intero bene comune. Si tratta, tuttavia, di una facoltà subordinata al consenso dell'altro coniuge, consenso [ ... leggi tutto » ]


Regime di comunione dei beni – immobile costruito su un terreno di proprietà esclusiva di uno dei coniugi

2 Maggio 2016 - Marzia Ciunfrini


Il codice civile (articolo 177, comma 1, lettera a) stabilisce che costituiscono oggetto di comunione gli acquisti compiuti dai coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi a beni personali. Confluisce, dunque, immediatamente, nel patrimonio comune l'acquisto che i coniugi effettuino congiuntamente. In regime di comunione legale, peraltro, anche gli acquisti effettuati da un solo coniuge entrano a far parte del patrimonio comune: l'altro coniuge ne diventa, per legge, contitolare. Se poi entrambi i coniugi, oppure uno solo di essi, costruiscono un immobile su un fondo comune, si assume che pure tale fabbricato entri nel patrimonio della comunione legale. Diverso è il caso della costruzione, da parte di un coniuge, di un edificio su terreno di proprietà esclusiva dell'altro coniuge. L'immobile costruito su un terreno personale del coniuge deve considerarsi di sua esclusiva proprietà. Allo stesso modo, la costruzione realizzata in costanza di matrimonio ed in [ ... leggi tutto » ]