sentenze della Corte Costituzionale


Notifica degli atti a mezzo del servizio postale – legittimità della notifica diretta

17 Novembre 2012 - Annapaola Ferri


I luoghi in cui può essere effettuata la notifica dell'atto Cominciamo col dire che la notifica di un atto deve essere effettuata presso la residenza anagrafica del debitore. E' pur vero che quando l'atto ha origine  da debiti di natura tributaria la sua notifica va eseguita presso il domicilio fiscale del contribuente e questo potrebbe non coincidere con la residenza anagrafica. Ma, per semplicità di esposizione, ci limiteremo ad analizzare la procedure di notifica dell'atto per un soggetto persona fisica (escludendo, dunque, le società) nell'ipotesi più comune in cui residenza anagrafica e domicilio fiscale coincidano. La notifica dell'atto a mezzo posta Si tratta della procedura di notifica ormai più frequentemente utilizzata. Regolata dall'articolo 149 del codice di procedura civile, si effettua nelle norme previste dalla legge 20 novembre 1982, numero 890, e ad essa possono ricorrere le pubbliche amministrazioni ed Equitalia. Presuppone la collaborazione fra l'agente notificatore e l'agente postale.  L'agente notificatore può [ ... leggi tutto » ]


Nel caso di una sentenza sfavorevole vorrei tutelare casa

25 Ottobre 2012 - Tullio Solinas


Prossima sentenza sfavorevole - vorrei tutelare la casa in cui vivo Ormai quasi 10 anni fa ho subito un gravissimo incidente stradale con piena ragione. Ho avviato una causa di primo grado contro l'assicurazione del delinquente che mi ha investito. La causa è stata vinta in toto e ho ricevuto un giusto risarcimento per le gravissime lesioni personali e la perdita del lavoro. Il giudice onorario ha scritto una sentenza omettendo svariate cose. Su questi errori del giudice, bravo da una parte ma incapace dall'altra, l'assicurazione ha fatto ricorso. Ora mi aspetto una sentenza di secondo grado che mi obbligherà con tutta probabilità a restituire molti soldi, che non vorrei restitutire o in ogni caso non vorrei farmi trovare con le braghe calate. Quello che mi interessa sapere di più è, in caso di sentenza disastrosa, come potrei fare per tutelare la casa dove vivo, preferisco pensarci in tempo... Sono [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento dello stipendio in corso e possibile licenziamento

22 Ottobre 2012 - Genny Manfredi


Licenziamento da datore di lavoro che opera una trattenuta del quinto per pignoramento Vorrei sapere se posso licenziarmi da una ditta per la quale sono dipendente con in corso un pignoramento del quinto dello stipendio, per essere poi assunto presso una nuova ditta che avrebbe intenzione di assumermi. Premetto che mancano ancora 11 mesi alla fine del pignoramento fino al raggiungimento dell'intera somma pignorata. In questo caso il terzo pignorato (datore di lavoro) come dovrebbe comportarsi e/o io cosa rischierei o meglio come dovrei comportarmi successivamente? O devo aspettare che mi sia stata pignorata l'intera somma prima di cambiare lavoro? Con le dimissioni volontarie ci sarà comunque un prelievo dal TFR spettante Il datore di lavoro, dal giorno in cui gli viene notificato l'atto di pignoramento, è soggetto agli obblighi che la legge impone al custode: pertanto, non può compiere atti che possano compromettere la tutela del creditore pignorante, nei [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento delle provvigioni di agente di società di assicurazione

11 Ottobre 2012 - Eleonora Figliolia


Pignoramento provvigioni di una agente di compagnia assicurativa - Non vale il limite del quinto? Possono effettuare pignoramento sulle provvigioni di agente di società di assicurazione? Sono la mia unica fonte di reddito per me e la mia famiglia. Senza non potrei neanche fare la spesa. Non si pignorano per 1/5 come gli stipendi? Occorre fare opposizione al precetto? La Corte Costituzionale si è già espressa sulla legittimità del pignoramento integrale delle provvigioni Stiamo parlando, naturalmente, non di uno stipendio fisso mensile (che pure può essere corrisposto ad un agente assicurativo), ma di provvigioni ovvero di compensi variabili, commisurati percentualmente alle prestazioni rese dall'agente assicurativo in qualità di lavoratore autonomo dotato di partita IVA. Le indico i riferimenti di una sentenza della Corte Costituzionale (la numero 381 pronunciata il 5 novembre 2007) che purtroppo non le farà piacere leggere, così come e me dispiace citarla. Il giudice dell'esecuzione aveva sollevato [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e cartelle irpef iva e inps per agente commercio

9 Ottobre 2012 - Andrea Ricciardi


Non posso più pagare Equitalia per i miei debiti originati da omesso versamento di Irpef, IVA e contributi Sono un agente di commercio monomandatario: la situazione economica degli ultimi anni mi ha visto costretto a non pagare irpef, iva, inps per un totale di circa 100 mila euro che ho rateizzato e che sto regolarmente pagando. Per la cronaca da quasi un anno non sto più pagando delle finanziarie (€ 80.000). A breve penso di non poter più sostenere l'accumulo delle rateizzazioni e non potrò più pagare Equitalia. Naturalmente ad oggi non sto pagando le tasse aumentando il mio debito. Domanda: come agente monomandatario quanto possono pignorarmi su provvigioni trimestrali? Ed inoltre visto il debito erariale con Equitalia possono costringermi a chiudere la partita iva? Il limite pignorabilità Equitalia previsto per gli stipendi non vale per le provvigioni La Corte Costituzionale con la sentenza numero 381, pronunciata in data 5 [ ... leggi tutto » ]