rintraccio del debitore nel recupero crediti


Rintraccio debitori – come complicare le ricerche anagrafiche del creditore

18 Aprile 2017 - Ludmilla Karadzic


Quando un soggetto, ed in particolare un debitore, si rende irreperibile presso la propria residenza anagrafica nel Comune A, tanto da essere cancellato da quei registri anagrafici e si trasferisce successivamente in altro Comune B, acquisendovi la residenza, il creditore si trova nell'impossibilità di risalire, consultando i registri anagrafici del Comune A (di ultima residenza) alla nuova residenza del debitore acquisita nel Comune B. Infatti, l'articolo 7, comma 2, del regolamento anagrafico della popolazione residente vigente (dpr 223/1989) prevede che in caso di ricomparsa di una persona cancellata per irreperibilità deve provvedersi a nuova iscrizione anagrafica: il che determina, in caso di ricomparsa in un comune diverso da quello di cancellazione, una interruzione nella continuità delle iscrizioni (a differenza di quanto avviene in caso di trasferimento della residenza, che si esegue con la doppia annotazione nei registri del comune di arrivo B e del comune di partenza A, così come [ ... leggi tutto » ]


L’occhio del grande fratello – noi debitori siamo tutti rintracciabili

4 Aprile 2017 - Genny Manfredi


Nel campo del recupero crediti, oggi, per rintracciare un debitore non sempre è necessario incaricare una società investigativa: il più delle volte è sufficiente un accesso ad internet. Ad esempio, se di una persona si conosce solo il nome e il cognome, la prima ricerca da effettuare è su Google: basta scrivere il nome e il cognome, restringendola poi alla zona di residenza conosciuta e successivamente estendendola al luogo di nascita; se non basta a tutta l'Italia. Non è finita qui! Se si possiedono i dati anagrafici, inserendo il codice fiscale su Google saranno visibili i tuoi dati se sei in graduatoria per l'assegnazione dei contributi per alloggi; se sei in graduatoria per l'assegnazione di case popolari; se hai richiesto contributi scolastici per i figli (nel caso la richiesta venga effettuata dalla madre contestualmente tramite il cognome del figlio si reperisce anche quello del coniuge); se sei nell'elenco dei lavoratori [ ... leggi tutto » ]


Cambio cognome in unione civili ed impatto su codice fiscale » i nuovi problemi burocratici

21 Dicembre 2016 - Patrizio Oliva


Cambio cognome in unione civili ed impatto su codice fiscale » I nuovi problemi burocratici Dopo l'approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili, scopriamo una nuova problematica: quale sarà l'impatto sul codice fiscale dopo il cambio del (doppio) cognome? Scopriamolo. Oggi, a fare notizia, è il cambio automatico del codice fiscale per le coppie omosessuali che decidono di iscriversi al registro delle unioni civili previsto dalla legge Cirinnà. Con la scelta di adottare un cognome comune si aprono quindi nuovi problemi burocratici per le coppie omosessuali. Infatti, per le coppie omosessuali che decideranno di adottare il cognome del partner in sede di unione civile, le disposizioni contenute nel decreto ponte approvato il 28 luglio, in attuazione della legge Cirinnà, prevedono la modifica automatica del codice fiscale. In sede di unione civile, alla coppia viene data la possibilità di richiedere un cognome comune. Al nuovo nome di famiglia segue, però, il [ ... leggi tutto » ]


Privacy e dignità del debitore – il vademecum per pretenderne il rispetto

13 Maggio 2016 - Giovanni Napoletano


Privacy e dignità del debitore - Principi generali Ogni attività di recupero crediti deve avvenire nel rispetto della dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne possano ledere la riservatezza a causa di un momento di difficoltà economica o di una dimenticanza. Gli accertamenti dell'Autorità per la protezione dei dati personali (di seguito Autorità) hanno messo in luce l'esistenza di prassi in alcuni casi decisamente invasive come visite a domicilio o sul posto di lavoro; reiterate sollecitazioni al telefono fisso o sul cellulare; telefonate preregistrate; invio di posta con l'indicazione all'esterno della scritta "recupero crediti" o "preavviso esecuzione notifica", fino all'affissione di avvisi di mora sulla porta di casa. Spesso anche dati personali di intere famiglie risultavano inseriti nei data base del soggetto creditore o delle società di recupero crediti. È per questo motivo che l'Autorità ha deciso di intervenire con un provvedimento generale e prescrivere a quanti svolgono l'attività [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti per l’onorario del difensore nominato d’ufficio – se l’assistito si rende irreperibile le spese legali possono essere poste a carico dello stato

31 Luglio 2015 - Loredana Pavolini


La normativa vigente prescrive che il difensore nominato d'ufficio è tenuto ad esperire le procedure per il recupero dell'onorario e delle spese, non potendo queste essere poste a carico dell'erario solo per l'assunzione dell'incarico professionale. Tuttavia, se tali procedure non sono possibili perché il debitore non è rintracciabile, in quanto irreperibile, non può esigersi che il difensore svolga attività di recupero crediti e le spese, in tal caso, vanno poste a carico dell'erario, che ha diritto di richiedere, successivamente, le somme anticipate a chi si è reso irreperibile. Ne discende che la condizione di irreperibilità afferisce ad una situazione sostanziale, di fatto che, rendendo irrintracciabile il debitore, impedisce di effettuare procedura alcuna per il recupero del credito professionale. Nel caso in cui i dati anagrafici dell'assistito, invece, siano conosciuti con sicurezza (pertanto senza necessità di particolari ricerche o attività che non siano esigibili da un normale creditore) sarà onere dell'avvocato [ ... leggi tutto » ]