recupero crediti all'estero


Elenco dei paesi esteri con i quali vigono specifici accordi per assistenza al recupero crediti esattoriale

14 Marzo 2013 - Simone di Saintjust


Gli Stati esteri con i quali sono in vigore accordi per lo scambio di informazioni e per l'assistenza al recupero crediti La direttiva comunitaria sull'assistenza reciproca tra gli Stati membri (e di quelli dell'Unione) per il recupero dei crediti di origine esattoriale (imposte) è stata recepita nell'ordinamento nazionale con il decreto legislativo numero 149 del 14 agosto 2012, che recepisce la direttiva comunitaria 2010/24. La direttiva comunitaria, che mira a tutelare meglio gli interessi finanziari degli Stati membri e la neutralità del mercato interno, fissa le regole in base alle quali gli Stati membri dell'Unione europea sono tenuti a fornire assistenza per il recupero di eventuali crediti relativi a dazi, imposte e altre misure applicate in un altro Stato membro dell'Unione europea. L'obiettivo della normativa comunitaria è migliorare e facilitare l'assistenza reciproca in materia di recupero all'interno dell'Unione. Il decreto legislativo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 202 del 30 agosto [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti transfrontaliero in ambito ue

26 Agosto 2012 - Rosaria Proietti


La nuova legge comunitaria per facilitare il recupero crediti all'interno dell'UE A luglio 2011, proprio per risolvere il problema del recupero crediti in sede europea, la Commissione ha proposto una legge comunitaria (una ordinanza, più propriamente) che, una volta approvata, dovrebbe consentire un celere sequestro conservativo dei beni del debitore, per facilitare il recupero del credito. Infatti, con la nuova legge europea - secondo Bruxelles - il creditore potrà ottenere il sequestro dei conti del debitore in qualsiasi Stato Ue. I soldi verranno messi al sicuro - questa la novità - in attesa che un giudice nazionale si pronunci sulla legittimità del recupero. Il sequestro dei conti avverrà con una procedura ‘ex partè, ovvero senza che il debitore ne sia a conoscenza, per cercare quella che la Commissione chiama "effetto sorpresa". Il creditore, sempre secondo la proposta, potrà ottenere il “sequestro su conti bancari alle stesse condizioni in tutti gli [ ... leggi tutto » ]