cattivi pagatori e centrali rischi » mini guide


Segnalazione in centrale rischi privata per eventi pregiudizievoli (protesto, pignoramento, fallimento e iscrizione ipotecaria)

9 Settembre 2018 - Lilla De Angelis


Dopo richiesta alla mia banca di un fido mi è stato comunicato che la mia richiesta non può essere accettata in quanto risulta nella banca dati Cerved una pregiudizievole di pignoramento da parte di un'altra banca, nei miei confronti risalente al 2010. All'epoca dei fatti avevo trovato un accordo con la banca creditrice nel quale mi impegnavo a restituire a rate il mio debito, infatti ho adempiuto regolarmente ai pagamenti fino all'estinzione del debito e nel 2011 ricevevo comunicazione dal Tribunale dove la banca creditrice ritirava la procedura di pignoramento nei miei confronti. Volevo gentilmente chiedervi se è lecito che il mio nominativo sia ancora nelle banche dati come cattivo pagatore ed inoltre come posso fare per avere la cancellazione dalle suddette banche dati. I dati trattati dal gestore di una centrale rischi privata, ai fini dell'erogazione del servizio di informazione commerciale, possono essere raccolti, tra l'altro, anche presso fonti [ ... leggi tutto » ]


Bancomat – se omesso il preavviso di revoca della carta, la segnalazione in cai è inefficace

15 Giugno 2018 - Simonetta Folliero


L'articolo 10 bis legge 386/1990 prescrive l'inserimento dei dati relativi alle carte di pagamento (bancomat, carte di credito, carte revolving) per le quali sia stata revocata l'autorizzazione all'utilizzo; l'articolo 7 del decreto Mingiustizia 458/2001 dispone, a sua volta, che i dati relativi alle carte di pagamento e alle generalità del responsabile dell'utilizzo secondo la disciplina contrattuale sono trasmessi quando è revocata l'autorizzazione allutilizzo; l'articolo 8 del Regolamento della Banca d'Itala, infine, stabilisce che gli emittenti carte di credito che revocano dall'utilizzo di una carta di pagamento segnalano alla sezione centrale della Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) sezione carte di pagamento. L'articolo 1375 del codice civile stabilisce che un contratto deve essere eseguito secondo buona fede e la giurisprudenza di legittimità ritiene rispondente ad un equilibrato bilanciamento dei diversi interessi in campo l'obbligo a carico dell'intermediario di dare avviso all'utilizzatore dell'imminente comunicazione alla Centrale rischi, in accordo con la vigente normativa [ ... leggi tutto » ]


Società fornitrici di informazioni commerciali – tempi di conservazione dei dati negativi provenienti dai tribunali per un imprenditore censito

10 Giugno 2018 - Marzia Ciunfrini


Come è noto, esistono società che offrono informazioni commerciali consistenti nella valutazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, e nella segnalazione di eventuali rischi relativi ad operatori commerciali ed imprenditori. Si tratta, in particolare, delle società associate in ANCIC (Associazione nazionale tra le imprese di informazione commerciale e di gestione del Credito) e FEDERPOL (Federazione italiana degli istituti privati per le investigazioni, per le informazioni e per la sicurezza). Il codice deontologico sulle informazioni commerciali adottato nel 2016 dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, individua le adeguate garanzie e modalità di trattamento dei dati personali a tutela dei diritti degli interessati da porre in essere nel perseguire le finalità di informazione commerciale. I dati personali raccolti e trattati dal fornitore ai fini dell'erogazione del servizio di informazione commerciale possono riguardare sia l'interessato quale specifico soggetto censito (ad esempio un imprenditore o un manager), sia le persone fisiche o [ ... leggi tutto » ]


Preavviso di segnalazione in centrale rischi private e diritto all’oblio – l’autorità per la privacy interviene a favore dei cattivi debitori e mette la parola fine ad interpretazioni arbitrarie di banche e finanziarie

13 Dicembre 2017 - Ornella De Bellis


Preavviso di segnalazione e permanenza massima dei dati del debitore nelle centrali rischi private - I chiarimenti dell'Authority per la privacy Alla luce delle numerose istanze (reclami, richieste di parere e ricorsi) pervenute nel tempo, l'Autorità per la protezione dei dati personali ha inteso fornire, con il provvedimento interpretativo 438/2017 del 26 ottobre, chiarimenti e indicazioni di carattere generale su talune disposizioni particolarmente controverse del codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, che hanno generato dubbi interpretativi, incertezze e difficoltà applicative sia per gli operatori del credito, sia per i debitori. In particolare, come si può leggere nel seguito, Il Garante ha chiarito, inequivocabilmente, che la segnalazione nei Sistemi di Informazioni Creditizie (Sic) operata da banche e finanziarie creditrici è legittimata solo dalla dimostrazione dell'effettiva ricezione del preavviso da parte del [ ... leggi tutto » ]


Procedura di richiamo di un assegno bancario o postale privo di copertura – come evitare il protesto e la segnalazione alla centrale di allarme interbancaria (cai)

3 Settembre 2016 - Simonetta Folliero


Prima di passare alla trattazione del richiamo di un assegno bancario o postale privo di copertura, ci sembra utile ricordare che per traente si intende il soggetto che emette l'assegno; la banca trattaria è la banca presso la quale è intrattenuto il rapporto di conto corrente da cui devono essere prelevati i fondi per il pagamento dell'assegno al beneficiario (o portatore, in caso di assegni trasferibili); la banca negoziatrice è la banca alla quale il beneficiario consegna l'assegno con delega all'incasso conferita con la girata per incasso o per procura, così come previsto dall'articolo 26 del regio decreto 1736/1933 (legge assegno). Il richiamo del titolo da parte della banca negoziatrice presuppone, ovviamente, che il cliente della stessa (beneficiario o portatore dell'assegno) abbia revocato la procura ad incassarlo (previo accordo intervenuto con il traente). Sull'idoneità del richiamo ad impedire l'iscrizione in CAI la giurisprudenza non esprime orientamenti univoci. Secondo parte della [ ... leggi tutto » ]