sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di cartella esattoriale ingiunzione fiscale avviso di accertamento esecutivo


Notifica diretta della cartella esattoriale – equitalia deve fornire la prova della corrispondenza fra originale dell’atto e copia notificata

15 Maggio 2015 - Paolo Rastelli


Com'è noto la notifica della cartella esattoriale può essere eseguita anche mediante invio, da parte dell'esattore, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento; in tal caso la raccomandata è notificata in plico chiuso e la notifica si considera avvenuta nella data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto». Non è corretto affermare che la spedizione effettuata dall'agente della riscossione dà di per sé garanzia che nella busta vi era la cartella di pagamento. Il fatto che a spedire il plico contenente la cartella esattoriale sia stata Equitalia, non attribuisce prova privilegiata della avvenuta notifica. Nel caso di notifica della cartella esattoriale mediante l'invio diretto di una busta chiusa raccomandata postale, è onere del mittente il plico raccomandato fornire la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento ed il destinatario contesti il contenuto della busta medesima. Qualora il destinatario contesti il contenuto della busta spedita, l'onere della prova [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica del verbale di multa effettuata presso l’abitazione della madre del destinatario

21 Aprile 2015 - Giuseppe Pennuto


E' nulla la notifica di un verbale di multa, per infrazione al Codice della strada, consegnato alla madre del destinatario, non nella abitazione di quest'ultimo ma nella abitazione della madre. Secondo i giudici della Corte di cassazione (sentenza numero 7830/15) non basta che la persona cui sia stato consegnato l'atto sia in rapporti di parentela con il destinatario. Deve, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa del destinatario, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Ciò anche se nella relata di notifica viene assegnata alla madre del destinatario la qualifica di convivente, qualora il destinatario dimostri che alla data della consegna dell'atto egli già risiedeva in luogo diverso da quello in cui è stata eseguita la notifica. Una volta affermata l'invalidità della notifica dell'atto presupposto (il verbale [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta della cartella esattoriale – valida anche se la firma sull’avviso di ricevimento non è intellegibile

23 Marzo 2015 - Paolo Rastelli


In tema di notifica a mezzo del servizio postale della cartella esattoriale emessa per la riscossione di imposte o sanzioni amministrative, la notifica può essere eseguita anche mediante invio, da parte dell'esattore, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento; nel qual caso si ha per avvenuta alla data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto dal ricevente o dal consegnatario, senza necessita di redigere un'apposita relata. Infatti la legge prescrive l'onere per l'esattore di conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione di notifica o l'avviso di ricevimento, in ragione della forma di notificazione prescelta. L'ufficiale postale garantisce, nel menzionato avviso, l'esecuzione effettuata su istanza del soggetto legittimato e l'effettiva coincidenza tra destinatario e consegnatario della cartella, come confermato dalla norma secondo cui il concessionario è obbligato a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o con [ ... leggi tutto » ]


Atti impugnabili innanzi alla commissione tributaria provinciale – una breve check list

13 Marzo 2015 - Giorgio Valli


Gli atti che possono essere oggetto di impugnazione dinanzi al giudice tributario sono: l'avviso di accertamento del tributo; l'avviso di liquidazione del tributo; il provvedimento che irroga le sanzioni; il ruolo e la cartella di pagamento; l'avviso di mora; l'iscrizione di ipoteca sugli immobili; il fermo di beni mobili registrati; gli atti relativi alle operazioni catastali; il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti; il diniego o la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari; ogni altro atto per il quale la legge ne preveda l'autonoma impugnabilità davanti alle commissioni tributarie. La Corte di Cassazione, con la sentenza 8137/2014, ha affermato che l'emissione della cartella esattoriale con le modalità previste in materia di IRPEF ed IVA non è condizionata dalla preventiva comunicazione dell'esito del controllo al contribuente, salvo che il controllo medesimo non [ ... leggi tutto » ]


Nulla la cartella di pagamento con motivazione generica

2 Marzo 2015 - Paolo Rastelli


La cartella esattoriale finalizzata al recupero delle imposte non dichiarate e quindi non versate all'Agenzia delle Entrate deve essere accompagnata da una adeguata e specifica motivazione in tutta la fase del contenzioso, pena la nullità della pretesa. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 374/2015, la quale ricorda che la cartella esattoriale non necessita di una specifica motivazione solo quando finalizzata al recupero di imposte dichiarate e non versate, come già stabilito da precedenti sentenze della Cassazione (n. 27098/13, n. 27140/11, n. 9224/11). Con la pronuncia in commento, i Giudici di Piazza Cavour, intervenendo sulla nota questione dell'obbligo di motivazione degli atti impositivi notificati al contribuente dall'Agenzia delle entrate o dal Concessionario della riscossione, hanno affermato che la cartella di pagamento è nulla, qualora non sia possibile verificare l'iter logico-giuridico su cui essa si basa, in quanto l'equivocità della motivazione finisce per rendere la cartella di pagamento [ ... leggi tutto » ]