cartella esattoriale ingiunzione fiscale e avviso di accertamento esecutivo » mini guide


Impugnazione dell’estratto di ruolo

24 Novembre 2019 - Paolo Rastelli


Come sappiamo, in materia di riscossione di tributi, è ammissibile l'impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata (validamente) notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario: l'impugnazione della cartella esattoriale, la cui esistenza risulti da un estratto di ruolo rilasciato dal concessionario per la riscossione su richiesta del debitore è ammissibile soltanto se il contribuente alleghi di non aver mai avuto conoscenza, in precedenza, della cartella per un vizio di notifica. Ne discende dunque che, qualora il debitore, affermando che non gli sia stata notificata la cartella, intenda ottenere l'accertamento negativo della sussistenza del debito è tenuto a recuperare i termini fissati per la proposizione dell'azione dimostrando che detto termine non è mai iniziato a decorrere, in quanto non vi è stata notifica idonea a determinare la conoscenza dell'iscrizione a ruolo. Qualora, invece, il debitore [ ... leggi tutto » ]


Riscossione coattiva esattoriale – cartella di pagamento ed ingiunzione fiscale sono equipollenti

1 Settembre 2019 - Ludmilla Karadzic


A parere dell'Agenzia delle Entrate (Risoluzione 149/2017) e come confermato dall'articolo 36, comma 2 della legge 31/2008, il sistema della riscossione coattiva delle entrate – tributarie e non – degli Enti locali è stato oggetto, negli ultimi anni, di vari interventi normativi. In base all'attuale assetto, in sostanza, i Comuni possono avvalersi, alternativamente, delle seguenti modalità: affidamento all'Agenzia delle Entrate Riscossione; riscossione in forma diretta o con affidamento ai concessionari locali. Nel primo caso, la riscossione coattiva è effettuata, secondo le disposizioni di cui al Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 602/1973; nel secondo caso, la riscossione è effettuata, invece, tramite l'ingiunzione fiscale prevista dal regio decreto 639/1910. Per i debiti tributari, in particolare, quindi ICI, IMU e altre imposte e tasse, la competenza è del giudice tributario e il riferimento è il Decreto legislativo 546/92 anche riguardo ai termini di opposizione (60 giorni). Per le ingiunzioni che riguardano altri [ ... leggi tutto » ]


Procedura di notifica al defunto degli atti impositivi

24 Agosto 2019 - Paolo Rastelli


Il Decreto del Presidente della Repubblica 600/1973, all'articolo 65, comma 2, prevede che gli eredi debbano comunicare (direttamente o a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'ufficio finanziario competente in ragione del domicilio fiscale del de cuius) le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. La comunicazione configura un vero e proprio onere, diretto a consentire agli uffici di azionare direttamente nei confronti degli eredi le obbligazioni tributarie, il cui presupposto si sia verificato anteriormente alla morte del de cuius. A completamento della disciplina normativa sul punto, il medesimo articolo 65, comma 4, stabilisce che la notifica degli atti intestati al defunto può essere effettuata agli eredi impersonalmente e collettivamente nell'ultimo domicilio dello stesso ed è efficace nei confronti degli eredi che, almeno trenta giorni prima, non abbiano effettuato la comunicazione. Pertanto, l'atto concernente obbligazioni tributarie facenti capo al defunto va notificato agli eredi, in via alternativa impersonalmente e [ ... leggi tutto » ]


Definizione agevolata anche per le ingiunzioni fiscali notificate dal 2000 al 2017

22 Maggio 2019 - Paolo Rastelli


Come è noto, i Comuni, e le Regioni, possono scegliere se affidare la riscossione coattiva delle proprie entrate (sanzioni amministrative, in specie per violazione al Codice della strada, tributi locali, tassa automobilistica) ad Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) oppure provvedere autonomamente tramite propri uffici o società delegate, attraverso lo strumento dell'ingiunzione fiscale (diverso dalla cartella esattoriale) regolato dal Regio Decreto 639/1910. Secondo l'articolo 2 del Regio Decreto appena citato, la riscossione coattiva comincia con la ingiunzione, la quale consiste nell'ordine, emesso dal competente ufficio dell'ente creditore, di pagare entro trenta giorni, sotto pena degli atti esecutivi, la soma dovuta. Il successivo articolo 3 dispone poi che avverso l'ingiunzione fiscale si può proporre opposizione davanti all'autorità giudiziaria ordinaria. La giurisprudenza della Corte di cassazione ha successivamente stabilito per i debiti di natura tributaria la competenza del giudice tributario ed ha allungato a 60 giorni il termine per opporsi o pagare - [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca su immobile conferito a fondo patrimoniale

19 Maggio 2019 - Giorgio Valli


Sappiamo che l'esecuzione sui beni del fondo patrimoniale e sui frutti di essi non può avere luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia (articolo 170 del codice civile). Anche se l'ipoteca non è un atto di espropriazione forzata o atto esecutivo vero e proprio, rappresentando un atto preordinato e strumentale all'espropriazione immobiliare, la giurisprudenza della Corte di cassazione ha sancito corretto ritenere, in via interpretativa, che l'ambito di applicazione del citato articolo 170 del codice civile, possa essere esteso anche all'iscrizione ipotecaria. Il Concessionario della Riscossione, quindi, può iscrivere ipoteca su beni conferiti al fondo patrimoniale costituito dai coniugi, se il debito è stato contratto dai conferenti per uno scopo connesso ai bisogni familiari, ovvero, qualora il debito fosse stato contratto per uno scopo estraneo alle esigenza familiari, purché il titolare del credito, per il quale l'esattore procede alla riscossione, [ ... leggi tutto » ]