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Liberalizzazione dei servizi di notifica a mezzo posta di atti giudiziari e verbali di multa – nuove vie crucis attendono i destinatari

10 Settembre 2018 - Simone di Saintjust


Con apposito decreto il Ministero della Sviluppo Economico dà corso alla legge per la concorrenza 124/2017, in particolare finalizzata alla liberalizzazione dei servizi di notifica a mezzo posta degli atti giudiziari e dei verbali di multa, definendo la procedura e i requisiti ai fini del rilascio della licenzia individuale speciale, nonché gli obblighi per i soggetti titolari. L'affidamento dei servizi di notifica degli atti giudiziari ai privati aggraverà ancor più l'onere del cittadino per venire a conoscenza degli atti a lui destinati. Già con le Poste italiane, nell'ultimo decennio avevamo assistito ad un deterioramento del servizio: gli addetti, quasi sempre assunti con contratto a tempo determinato, e con carichi di lavoro insostenibili, si limitavano ad inserire direttamente in cassetta postale l'atto riportando, come causale, l'assenza del destinatario e lasciando un semplice avviso di giacenza; in tal senso incoraggiati dalla circostanza che per poter contestare la relata e affermare la propria [ ... leggi tutto » ]


Il correntista può chiedere l’accertamento giudiziale degli addebiti a conto corrente aperto anche se in rosso

9 Settembre 2018 - Simonetta Folliero


Il correntista, sin dal momento dell'annotazione in conto di una addebito ritenuto illegittimo, ben può agire in giudizio per far dichiarare la nullità del titolo su cui quell'addebito si basa e, di conseguenza, per ottenere una rettifica in suo favore del salso di conto: e potrà farlo, anche se il conto corrente utilizza un'apertura di credito bancario, proprio allo scopo di recuperare una maggiore disponibilità di credito entro i limiti del fido concessogli. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 21646/2018. [ ... leggi tutto » ]


Assegno scaduto e traente deceduto » assegno privo della clausola non trasferibile – sanzioni

2 Settembre 2018 - Simonetta Folliero


Ho un assegno postale scaduto da due anni, il redattore è morto, ma i soldi sono ancora sul conto esiste una procedura per incassarlo? Il Regio Decreto 1736/1933 (legge assegni) dispone, all'articolo 32, che l'assegno bancario deve essere presentato al pagamento nel termine di otto giorni se è pagabile nello stesso comune in cui fu emesso; di quindici giorni se è pagabile in un altro comune dello Stato e che I termini suddetti decorrono dal giorno indicato nell'assegno bancario come data di emissione. Tuttavia l'articolo 35, sempre della legge assegni, dispone che l'eventuale ordine del traente di non pagare la somma dell'assegno bancario non ha effetto che dopo spirato il termine di presentazione. In mancanza di tale ordine, il trattario può pagare anche dopo spirato detto termine. Ma attenzione: l'articolo 35 della legge assegni deve essere letto nel senso che, scaduto il termine di presentazione, ove non sia stato revocato [ ... leggi tutto » ]


Pillole di giurisprudenza » notifica viziata della cartella esattoriale e impugnazione dell’estratto di ruolo – prescrizione della cartella esattoriale

18 Agosto 2018 - Paolo Rastelli


E' ammissibile l'impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata correttamente notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario, posto che una lettura costituzionalmente orientata di tale norma impone di ritenere che la ivi prevista impugnabilità dell'atto precedente non notificato unitamente all'atto successivo notificato non costituisca l'unica possibilità di far valere tale invalidità anche prima, nel doveroso rispetto del diritto del contribuente a non vedere senza motivo compresso, ritardato, reso più difficile ovvero più gravoso il proprio accesso alla tutela giurisdizionale quando ciò non sia imposto dalla stringente necessità di garantire diritti o interessi di pari rilievo rispetto ai quali si ponga un concreto problema di reciproca limitazione (Cassazione, sezioni unite, sentenza 19704/2015). Con la sentenza n. 4283/2010, la Suprema Corte ha fissato in cinque anni il termine prescrizionale per la riscossione di diversi tributi, contributi e [ ... leggi tutto » ]


Il conto corrente di base – di cosa si tratta, chi può richiederlo e quali sono le operazioni gratuite incluse nel servizio

16 Agosto 2018 - Simonetta Folliero


Con l'entrata in vigore del decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze, che segue e completa il recepimento in Italia della direttiva europea in materia di conti di pagamento (PAD), si amplia la platea di coloro che possono accedere gratuitamente a un conto corrente con caratteristiche di base (noto anche come conto corrente semplice). Il conto corrente di base è uno strumento, rivolto principalmente a clienti con esigenze finanziarie e operatività limitate e pensato per agevolare le fasce economicamente più fragili della popolazione, con il quale è possibile effettuare un numero definito di operazioni sia in entrata sia in uscita a fronte di un canone annuale omnicomprensivo o gratuito a determinate condizioni. L'iniziativa era stata anticipata dall'Italia già dal 2012: allora era stato introdotto il conto corrente di base, con Convenzione tra Banca d'Italia, Mef, ABI, Poste e Associazione italiana istituti di pagamento e di moneta elettronica (AIIP). Le novità [ ... leggi tutto » ]