Oggi ho ricevuto tramite e-mail, per conoscenza, un atto notarile di compravendita da parte di un acquirente che avrebbe acquistato la quota del 50% (1/2) di un terreno di appartenenza per metà alla sottoscritta e metà a un mio germano deceduto: i venditori sono eredi testamentari (figli) del germano deceduto e lo scopo da parte del venditore è volermi mettere a conoscenza che metà di questo terreno è ora di sua proprietà per invogliarmi a vendere anche la mia quota del 50% (1/2). Nulla in contrario se il prezzo sarà conveniente e dopo aver stabilito che, detti eredi, non abbiano venduto sottoscosto. Sono residente fuori Regione da tempo e non conosco l'andamento immobiliare della zona. Ora, esponendo alcuni miei dubbi, vorrei chiedere questo: Caso di vendita devo attenermi al prezzo della già effettuata compravendita o posso stabilirne un altro con l'aiuto di un tecnico? L'atto di compravendita che mi è ...
Prelazione agraria e vendita di un terreno agricolo
Sono venuto a conoscenza che mio padre, deceduto, era possessore di un terreno cui ignoravo l'esistenza e di conseguenza ho provveduto a presentare la successione e ora è regolarmente a me intestato: il terreno è più che altro una striscia longitudinale confinante con altri due fondi che in precedenza erano di mio padre ma che poi furono venduti. Tutti i terreni sono a destinazione agricola. Un confinante con la restante striscia di terreno si è offerto di acquistarla, ed ho accettato. Però quando eravamo in procinto di concretizzare la compravendita ho visto scritto nell'atto notarile che il sottoscritto dichiarava che detto terreno non conserva prelazione agricola. Mi sono insospettito e ho voluto approfondire la situazione: difatti i confinanti sono coltivatori diretti. Quindi, alla base di tutto questo, prima di effettuare il rogito deve essere presentata la rinuncia dei confinanti con la striscia di terreno, oppure posso procedere regolarmente? Grazie ...
Mia moglie ha ereditato dal defunto (2003) padre mezza casa e mezzo terreno industriale mentre l'altra metà di essi sono stati ereditati dal defunto (2021) fratello.: mia moglie ha rinunciato all'eredità del fratello. I due fratelli non hanno mai fatto i rispettivi atti di successione dal padre. Sono diventati eredi taciti essendo trascorsi 10 anni dalla morte del padre. Le proprietà di cui sopra sono quindi indivise tra fratelli in parti uguali. Mia moglie, in qualità di proprietaria indivisa di casa e terreno industriale, è tenuta a pagare l'IMU sulla sua metà? Oppure serve necessariamente l'atto notarile di successione con relativo frazionamento catastale per poter procedere al pagamento dell'IMU? ...