tasse accertamento con adesione


Il reclamo e la mediazione dopo la riforma del processo tributario

6 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Il reclamo e la mediazione dopo la riforma del processo tributario - il testo delle disposizioni in vigore da gennaio 2016 Per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell'ammontare della pretesa. Per valore della lite si intende l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato; in caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste. Le controversie di valore indeterminabile non sono reclamabili, ad eccezione di quelle promosse dai singoli possessori concernenti l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo fra i comproprietari di una singola particella, nonchè le controversie concernenti la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale. Il ricorso non [ ... leggi tutto » ]


Rateazione dei debiti con l’agenzia delle entrate – inadempimenti nei pagamenti delle somme dilazionate a seguito dell’attivita’ di controllo

18 Ottobre 2015 - Patrizio Oliva


Il numero massimo di rate trimestrali in cui è consentito ripartire il debito dipende dall'importo da versare: fino a 5.000 euro, si può pagare in un massimo di 6 rate; oltre 5.000 euro, il debito può essere suddiviso al massimo in 20 rate. La prima rata va versata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. Sull'importo delle rate successive sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione (la data di elaborazione è riportata sulla comunicazione stessa). Le rate successive scadono l'ultimo giorno di ciascun trimestre. Il beneficio della rateazione si perde nei casi di mancato pagamento: della prima rata entro i 30 giorni dal ricevimento della comunicazione; di una rata (diversa dalla prima) entro il termine di pagamento di quella successiva. Il pagamento tardivo di una rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento [ ... leggi tutto » ]


Provvedimenti fiscali – rateazione con agenzia delle entrate e riduzione aggio per equitalia

27 Giugno 2015 - Giorgio Valli


Nell'ambito delle deleghe fiscali conferite al governo dalla legge 23/14, sono stati approvati, con il decreto 83/15, numerosi ed importanti provvedimenti in materia di accertamento con adesione, accertamento esecutivo, rateazione ed aggio per il concessionario della riscossione. Rateazione con l'Agenzia delle entrate Per quanto attiene i piani di rientro rateali concordati con l'Agenzia delle entrate viene introdotto il principio del ‘lieve inadempimentò, secondo cui non è prevista la decadenza della rateizzazione nel caso di ritardo del versamento fino a 5 giorni, o di un minor versamento fino al 3% del dovuto con un limite massimo di 10.000 euro. Accertamento con adesione In caso di definizione concordata dell'accertamento (accertamento con adesione) il pagamento può essere effettuato in quattro anni, anziché tre, con un minimo di otto rate e un massimo di sedici. Avviso di accertamento esecutivo L'avviso di accertamento diventa esecutivo. Viene poi introdotta la possibilità di utilizzare la posta elettronica, [ ... leggi tutto » ]


Le sanzioni amministrative tributarie

7 Dicembre 2014 - Piero Ciottoli


Le sanzioni amministrative tributarie hanno carattere personale e riguardano solo chi ha commesso l'infrazione La violazione di un obbligo tributario comporta l'applicazione di una sanzione, che può essere di due tipi: amministrativa o penale, a seconda che la violazione costituisca, in base alla legge, rispettivamente illecito amministrativo o illecito penale. Le sanzioni amministrative hanno carattere personale e riguardano solo chi ha commesso l'infrazione (principio di personalità): le sanzioni amministrative, quindi, non si trasmettono agli eredi. Inoltre, la somma irrogata a titolo di sanzione amministrativa non produce in nessun caso interessi. Nessuno può essere assoggettato a sanzioni se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione della violazione (principio di irretroattività). Le leggi intervenute dopo il fatto si applicano se più favorevoli al contribuente (principio del favor rei), a condizione che il provvedimento di irrogazione non sia divenuto definitivo. Per questo motivo, se il fatto commesso non [ ... leggi tutto » ]


Accertamento con adesione – l’accordo fra contribuente e fisco

27 Agosto 2014 - Giorgio Valli


A cosa può servire l'accertamento con adesione L'accertamento con adesione consente al contribuente di definire in contraddittorio con l'ufficio le maggiori imposte dovute ed evitare, in tal modo, l'insorgere di una lite tributaria. Si tratta, sostanzialmente, di un accordo tra contribuente e ufficio che può essere raggiunto sia prima dell'emissione di un avviso di accertamento, sia dopo, sempre che il contribuente non presenti ricorso al giudice tributario. La procedura riguarda tutte le principali imposte dirette e indirette e può essere attivata tanto dal contribuente quanto dall'ufficio dell'Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione territoriale il contribuente ha il domicilio fiscale. I vantaggi dell'adesione all'accertamento L'accertamento con adesione permette al contribuente di usufruire di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge. Inoltre, per i fatti accertati perseguibili anche penalmente, costituisce una circostanza attenuante il perfezionamento dell'adesione con il pagamento delle somme dovute [ ... leggi tutto » ]