legittimità della segnalazione del debitore in centrale rischi


Preavviso di iscrizione in crif – nessun obbligo per le persone giuridiche

15 Giugno 2015 - Ludmilla Karadzic


Sussiste, senza alcun dubbio, una generale esigenza di tutela dei soggetti giuridici debitori, per i quali il pericolo di pregiudizio derivante dall'illegittimo inserimento del loro nome nel circuito informativo creditizio potrebbe essere fronteggiato dall'obbligo di preavviso a carico all'intermediario, obbligo che troverebbe fondamento nei principi ordinanti di buona fede e correttezza nei rapporti tra le banche e la clientela, indipendentemente dallo status consumeristico di quest’ultima. Ed è anche vero che il rischio di danno reputazionale derivante da una iscrizione illegittima nei SIC può assumere una dimensione ancor più grave per le persone giuridiche, in ragione delle ricadute negative sul diritto costituzionalmente garantito (art.41) di libera iniziativa economica, che verrebbe vulnerato nel caso di segnalazioni informative (di cattivo pagatore) suscettibili di minare la possibilità di accesso al credito, che a sua volta costituisce strumento indispensabile per organizzare i fattori della produzione. Tuttavia, l'art.4, comma 7, del codice di deontologia e di [ ... leggi tutto » ]


Preavviso di segnalazione in centrale rischi – se omesso la segnalazione è illegittima

7 Giugno 2015 - Simonetta Folliero


Ai fini della liceità e della correttezza delle segnalazioni in Centrale Rischi gestite da società private, in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, è necessario che il preavviso di segnalazione sia non solo inviato, ma altresì pervenuto all'indirizzo del debitore al quale è destinato. Nel caso in cui il destinatario neghi di aver ricevuto detto preavviso, la banca, o la finanziaria segnalante, è tenuta a fornire la prova della sua ricezione. Ove la tempestiva comunicazione del preavviso non risulti provata, la segnalazione è da ritenersi illegittima. Il preavviso di segnalazione, come puntualizzato dal Garante Privacy, costituisce espressione del fondamentale principio di correttezza e lealtà nel trattamento dei dati personali e risponde all'esigenza di offrire al debitore la possibilità di eventualmente intervenire prima della segnalazione della morosità o di altro evento negativo alla centrale rischi privata. Quindi, perché tale direttiva sia rispettata, è necessario che il preavviso [ ... leggi tutto » ]


Segnalazione alla centrale rischi bankitalia – illegittima se effettuata per mero ritardo nel pagamento del debito

3 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


E' certamente illegittima la segnalazione alla Centrale Rischi della Banca d'Italia, quando è stata effettuata a sofferenza per un mero ritardo nel pagamento del debito. Come si trae dalle relative istruzioni emanate al riguardo dalla Banca d'Italia, nella categoria di censimento sofferenze va ricondotta l'intera esposizione per cassa nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche non accertato giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dall'azienda. L'appostazione a sofferenza implica una valutazione da parte della banca della complessiva situazione finanziaria del cliente e non può scaturire automaticamente da un mero ritardo di quest'ultimo nel pagamento del debito. La contestazione del credito non è di per sé condizione sufficiente per l'appostazione a sofferenza. Questo il principio che emerge dalla lettura della decisione numero 1644/15 dell'Arbitro Bancario Finanziario. [ ... leggi tutto » ]


Centrale rischi bankitalia – la segnalazione di sofferenza del credito è legittima anche in assenza di una condizione di insolvenza del debitore

2 Febbraio 2015 - Simonetta Folliero


Il servizio per la centralizzazione dei rischi creditizi o Centrale Rischi Banca d'Italia Il Servizio per la centralizzazione dei rischi creditizi, comunemente denominato Centrale Rischi ed affidato alla Banca d'Italia, costituisce uno strumento di ausilio per gli intermediari per la valutazione del merito creditizio della clientela e, in generale, per l'analisi e la gestione del relativo rischio, attraverso il quale si persegue l'obiettivo di accrescere la stabilità del sistema. Tale servizio trova la sua regolamentazione nelle istruzioni specificamente emanate dalla Banca d'Italia agli altri enti creditizi che, al fine del contenimento dei rischi derivanti dal cumulo dei fidi, prevedono un articolato sistema di segnalazioni mensili concernenti le posizioni dei soggetti che hanno ricevuto affidamenti. Ciascuna banca, qualora l'esposizione del cliente raggiunga o superi i limiti previsti da una delle categorie di rischio censite, é tenuta ad informare la Banca d'Italia, la quale poi, con varie modalità, pone le informazioni ricevute [ ... leggi tutto » ]


Illegittimità della segnalazione in centrale rischi – il creditore deve provare l’invio del preavviso

2 Settembre 2014 - Ornella De Bellis


Il "Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti" (Autorità per la tutela dei dati personali e della privacy) dispone che al verificarsi di ritardi nei pagamenti, il creditore aderente al sistema di informazioni creditizie (SIC) debba avvertire il debitore circa l'imminente registrazione dei dati in uno più sistemi di informazioni creditizie. I dati relativi al primo ritardo devono essere resi accessibili a banche e finanziarie convenzionate con i SIC solo dopo almeno quindici giorni dalla spedizione del preavviso di segnalazione al debitore. Lo scopo della disposizione è, evidentemente, quello di avvisare il debitore dell'imminente segnalazione in modo da consentirgli di eliminarne il presupposto, adempiendo immediatamente al proprio debito. Naturalmente, la norma è applicabile anche ai garanti quali soggetti coobbligati. Ed infatti il Codice di deontologia e di buona condotta per i [ ... leggi tutto » ]